Elio e le Storie Tese ripubblicano i primi tre album: ‘Siamo molto più sovversivi oggi’
‘Gli anniversari sono sempre, perché è giusto festeggiare tantissimo e qualunque cosa. Sono 19 anni dalla nostra prima partecipazione al Festival, ad esempio', dicono gli Elio e le Storie Tese presentando la riedizione dei loro primi tre album ‘Elio Samaga Hukapan Kariyana Turu' (1989), ‘Italyan Rum Casusu çikti' (1992), ‘Esco dal mio Corpo e ho molta paura' (1993) pietre miliari di un genere che li vede al fianco di Skiantos e Squllor, ma che dopo di loro non ha più vissuto gruppi in grado di competere. Ma gli anniversari, appunto, valgono fino a un certo punto soprattutto se c'è da far conoscere al pubblico la Storia che quei tre album hanno avuto in un mondo parallelo.
Mal produttore degli Elii
È con l'ironia che li caratterizza che Elio, Faso, Rocco Tanica e Cesareo raccontano la genesi in un ipotetico universo parallelo di questi tre album, prodotti dal loro mito (in questo universo qua) Mal. Ci sarebbe proprio l'artista gallese dietro il successo di quei lavori che hanno dati il via a un successo che la band si era costruito negli anni precedenti con show dal vivo rimasti nella memoria di chi aveva avuto la possibilità di vederli e che oggi hanno raccolto anche nei tre dvd che accompagnano i diversi album. Immagini che la band ha mostrato in un imperdibile trailer mostrato durante l'incontro all'Arci Bellezza di Milano, dove i 5 hanno raccontato l'incontro con Mal e i loro esordi (sempre nel mondo parallelo).
Nell'universo parallelo sono accadute cose molto più interessanti di questo universo. Ad esempio, la cosa interessante è che il produttore segreto degli Elio e le storie tese è Mal che ci ha anche cambiato il nome.
Sovversivi più di prima
Più di venticinque anni di successo per la band – che qualche settimana fa ha spaventato i fan a causa di un malinteso che ne annunciava lo scioglimento – che con il suo linguaggio sovversivo, esagerato e una tecnica strumentale sopraffina è riuscita a scardinare il mondo della discografia mainstream, affermandosi come una delle grandi band della nostra storia musicale. Un gusto per la sovversione che confermano ancora oggi, soprattutto quando gli chiediamo se il mondo com'è adesso sia ancora in grado di capire appieno linguaggio e temi trattati
Possiamo dire che forse siamo più sovversivi oggi. Ripensando ad alcuni temi toccati in questi album – due persone che cadono dopo un incidente aereo e uno che ha problemi di emissioni di escrementi o il vitello dai piedi di balsa -, diciamo che oggi li trattano quasi tutti – scherza la band -, saremo uno dei tanti.
Imitabilissimi, ma gli altri concentrati sulle parolacce
Gli chiediamo anche perché dopo di loro e nonostante l'incredibile successo, non ci sia un gruppo, fino ad ora, che sia riuscito a raccoglierne l'eredità artistica e la risposta è molto franca:
Secondo me siamo imitabilissimi – dice Rocco Tanica -, però l'equivoco dell'epoca era che bastava essere spiritosi e mentre questa cosa forse valeva per i nostri padri putativi, gli Skiantos, ciò non è stato altrettanto vero per i nostri emuli i quali hanno fatto troppo affidamento sui cappellini buffi e sulle parolacce.
Intervista: Francesco Raiola
Riprese e montaggio: Sacha Biazzo