Ecco Rdio, il nuovo servizio di musica in streaming
La realtà, ormai consolidata ovunque, della musica in streaming è completa anche in Italia con l'arrivo dell'ultimo grande colosso del settore, Rdio. Il nuovo servizio di streaming promette di dare filo da torcere ai rivali, Deezer, Spotify e all'italiano, e totalmente impreparato rispetto ai competitor internazionali, CuboMusica. L'offerta, generosissima, è per ora quella di sei mesi di musica gratis, senza pubblicità ed ascoltabile direttamente dal browser. Non occorrerà quindi scaricare un player esterno come per Spotify (anche se esiste, ma è la stessa Rdio che la sconsiglia vivamente), inoltre esiste una versione mobile con app sia per il mondo Apple, sia per quello Android che per Windows Phone.
18 milioni di canzoni. Prezzi assolutamente in linea con le offerte di Spotify e Deezer, 4,99 euro al mese per fruire on line senza limiti, 9,99 euro per disporre dei contenuti in mobile. Per cercare di battere il più quotato Spotify, come anticipato, Rdio regala sei mesi di musica gratis da pc (quindi senza cellulare) e 14 giorni di fruizione gratiuta da cellulare. Anche il catalogo delle canzoni è quasi simile: 18 milioni contro i 20 di Spotify e Deezer. Piccole differenze tra gli artisti: Rdio ha tutta la discografia dei Pink Floyd, non ha tutta quella di Bob Dylan.
Condivisione e varietà. Un aspetto molto importante è quello della funzione share, estremamente intuitiva e trasportabile su qualsiasi sito. Come potete vedere ho appena creato una playlist, l'ho chiamata Fanpage, dieci pezzi per Music Fanpage, cercando di inserire gli artisti più diversi tra loro. Su dieci tentativi, ho trovato dieci canzoni: Colapesce feat. Meg, l'ultima di Simona Molinari e Peter Cincotti presentata a Sanremo, un classico dei Gorillaz, un'altro degli Interpol, i Pearl Jam, un Pino Daniele d'annata, un pezzo storico degli Oasis, Lithium dei Nirvana, gli indie Thegiornalisti e un pezzo dell'ultimo David Bowie. Una buona percentuale che scende sensibilmente se andiamo a confrontare le classifiche delle 500 Greatest Songs of All Time, secondo Rolling Stone (mancano tutto dei Beatles dopo il primo album, unico sfuggito al copyright). Tutto sommato Rdio, per la sua offerta lancio, per la sua leggerezza (non ha bisogno di scaricare un client), fa dimenticare il fatto che siano presenti due milioni di canzoni in meno, rispetto ai suoi competitor più "anziani". Consigliato.