Earth Day 2012, i big del rock in campo per l’ambiente
Grande parata di stelle, ieri sera al Palapartenope di Napoli, per l’Earth Day 2012, giornata internazionale dedicata all’ambiente e celebrata da oltre 500 milioni di persone in 175 Paesi. E così la "terra si festeggia" al megaconcerto promosso da Earth Day Italia con il sostegno del Ministero dell’Ambiente e di numerosi partner nazionali ed internazionali – tra cui Fao, Lifegate, Enea e Amref – hanno preso parte più di venti big del mondo della musica e dello spettacolo: Enrico Ruggeri, Sud Sound System, Francesco Sarcina (Le Vibrazioni), Roy Paci, Elena Di Cioccio (Le Iene), Olly (Shandon – The Fire), Pier Ferrantini (Velvet), Piotta, Ringo (Virgin Radio), Andy (Fluon), Stef Burns, Pino Scotto, Livio Magnini (Bluvertigo), Eva (Prozac +), Emiliano (Linea 77), Kg Man (Quartiere coffee), Marco “Garrincha” Castellani (Le Vibrazioni – Octopus), Max Zanotti (Deasonika), Sasha Torrisi, Alteria (Rock tv – NoMoreSpeech), Ketty Passa, Gianluca Battaglion (Movida) e Filippo Dallinferno (The Fire).
La serata a impatto zero – le emissioni di CO2 prodotte dall’evento verranno compensate attraverso la creazione di 13.000 mq di foreste in Costarica, lo stato con la più alta densità di biodiversità al mondo -, condotta da una spumeggiante Serena Dandini, si è aperta con i saluti del Ministro dell’Ambiente Corrado Clini e del sindaco di Napoli Luigi de Magistris. Guest star internazionale dell’evento, la cantante indonesiana Anggun, Ambasciatrice di Buona Volontà per la Fao nella lotta alla fame nel mondo. Nel 2011, anno internazionale delle foreste, Anggun si è impegnata in progetti di rimboschimento nelle zone costiere colpite dal disastro dello tsunami in Indonesia. Gli artisti di Rezophonic, la “nazionale italiana del rock” capitanata da Mario Riso, hanno invece parlato della raccolta fondi a favore della realizzazione di pozzi d'acqua in Africa, progetto che finora ha consentito la realizzazione di 128 pozzi, 13 cisterne per la raccolta dell'acqua piovana e 3 scuole nella regione del Kajiado, tra Kenya e Tanzania.
