È tornato Liberato, nella notte del 9 maggio arriva il nuovo album
Come è oramai tradizione da qualche anno, il 9 maggio è una sorta di giorno di festa per gli appassionati di LIBERATO, il misterioso artista campano che ha coniato un sound molto definito e riconoscibile negli ultimi anni, andando anche oltre i confini regionali. Nella notte tra il 9 e il 10 maggio 2022 sono prima comparsi alcuni segnali dalla pagina Instagram, prima con un la pubblicazione di due foto, seguite da un video e quindi dal link che porta direttamente al nuovo album: LIBERATO II.
Sette nuove canzoni per LIBERATO
Si tratta di un album da 7 tracce (Partenope, Nun ce penza', Nunneover, Anna, Guagliuncella, Napulitana, Cicerenella, ‘Na Storia ‘e ‘na sera), in cui si percepiscono suoni e temi familiari, ma anche alcune novità stilistiche, oltre alla citazione dichiarata della Nuova Compagnia di Canto Popolare nella quinta traccia. L'album non era stato anticipato e l'uscita fa seguito all'appuntamento annuale liturgico che anche l'anno scorso, in quel 9 maggio che ricorda la canzone più celebre della discografia di LIBERATO, aveva visto l'artista lanciare "E t' veng' a piglia'".
Chi è LIBERATO?
Galeotta fu la "Nove Maggio" del 2017, che generò una risonanza alimentata da altri successi tra cui “Tu T’è Scurdat’ ‘E Me”, “Gaiola Portafortuna”, “Intostreet” e “Me staje appennenn’ amò”. Quattro anni nel corso dei quali ha preso forma il mito di LIBERATO, imperniato su un semplice interrogativo: chi è? A caratterizzare infatti il fenomeno è, prima di tutto, l'anonimato. Non si sa di preciso chi si nasconda dietro la voce dell'artista e in questi anni sono state molte le ipotesi e congetture in merito. Inizialmente si era pensato si potesse trattare di Calcutta, vista la collaborazione frequente con lo stesso Lettieri, per poi spostare l'attenzione su Livio Cori. Il fenomeno ha assunto proporzioni tali da stimolare vere e proprie inchieste, come quella del giornalista napoletano Gianni Valentino, che ha scritto il libro "Io non sono Liberato?".