È morto Jerry Lee Lewis, il padre del Rock&Roll aveva 87 anni
Il mondo della musica dice addio a Jerry Lee Lewis, morto all'età di 87 anni per cause naturali. Il musicista, uno dei maggiori rappresentanti della musica Rock&roll degli anni '50, è passato a miglior vita questa mattina, stando a quanto riferito dal suo entourage. Si trovava nella sua casa di Desoto County, in Mississippi, con la moglie Judith Coghlan al suo fianco. Nato a Ferriday, Louisiana, l'artista aveva imparato da solo, a 9 anni, a suonare il pianoforte e a 14 anni si esibì in pubblico per la prima volta.
Fu soprannominato The Killer per il suo atteggiamento selvaggio e ribelle durante le sue esibizioni dal vivo. In un'intervista a Rolling Stone dichiarò: "Io ho creato il rock & roll prima ancora che qualcuno potesse pensare di poter avere il rock & roll. Quando Elvis cominciò ad avere successo faceva rockabilly, ma è quando io pubblicai ‘Whole Lotta Shakin’ Goin’ On' che nacque il R&R e lì che fu marchiato con quel nome". Fra i suoi maggiori successi c'è ‘Great Balls of fire'.
L'infarto nel 2019 che ha cambiato la sua routine
Considerato uno dei re del rock and roll insieme ad Elvis Presley, Chuck Berry, Bo Diddley, e Little Richard, Jerry Lee Lewis, è stato uno dei più grandi artisti del XX secolo, nel 2019 ebbe un malore che gli ha cambiato la vita. Fu vittima di un lieve ictus che lo costrinse al ricovero. Nel 2020 in un'intervista al Rolling Stone aveva raccontato della sua vita, cambiata in seguito l'avanzare dell'età e l'infarto che gli aveva tolto l'utilizzo della mano destra. Fu così costretto a cancellare anche un tour mondiale che l’avrebbe portato a suonare in posti prestigiosi come il New Orleans Jazz Fest. "Riposo, guardo la tv, faccio gli esercizi che devo fare" il racconto della sua routine quotidiana, sempre condivisa insieme alla moglie, Judith Coghlan.