E’ morto Giancarlo Bigazzi, era meglio quando c’erano gli Squallor
E' morto a 72 anni Giancarlo Bigazzi, tra i migliori parolieri della canzone italiana e, non in ultimo tra i leader fondadori di quella carovana grottesca e irriverente che fu la banda degli Squallor. Si diceva appunto che Giancarlo Bigazzi, Daniele Pace, anche lui un'ottima penna, il musicista Toto Savio e i discografici Alfredo Cerruti ed Elio Garimboldi, crearono gli Squallor perchè stanchi della routine della discografia italiana, cui erano stessi fautori.
Con gli Squallor, Bigazzi raccolse un grande riscontro di pubblico pur non avendo mai fatto promozione diretta, e tramite esibizione pubblica in televisione e in radio, per ovvie ed inevitabili censure visti i contenuti forti dei testi. Ma i loro brani e i loro sketch restano nell'immaginario collettivo come pietre miliari di un genere che ha dato vita ad un filone che ha permesso di esistere agli odierni Elio e le storie tese e gli Skiantos. Le leggende metropolitane raccontano che, insieme ad Alfredo Cerruti, fosse uno dei più grandi "tombeur de femme" dell'industria musicale e che il suo fascino conquistò anche Mina, che si innamorò perdutamente di lui.
Non solo Squallor. Perchè Giancarlo Bigazzi è stato uno dei migliori parolieri che l'Italia abbia mai conosciuto, dal 1960 ad oggi. Scrive Luglio per Riccardo Del Turco, scrive Lisa dagli occhi blu e, dagli anni Settanta, in coppia con Toto Savio firmerà il trittico di successi di Massimo Ranieri: Vent'anni, Erba di casa mia e Rose Rosse. Per Marcella Bella scrisse Montagne verdi, Io domani e Un sorriso e poi perdonami. Scopre e produce Umberto Tozzi e scriverà per lui i suoi maggiori successi da Io camminerò a Ti amo, da Gloria fino a Si può dare di più.
La sua ultima parte di carriera la dedica a Firenze, dove crea quasi una specie di clan: scopre Marco Masini, Alessandro Canino, Paolo Vallesi, Raf, Aleandro Baldi e Danilo Amerio. Li produce e firmerà i primi loro successi. In ultimo ha portato al successo Fabrizio Moro, scoprendolo, producendolo e scrivendo per lui.Per il cinema ha composto la colonna sonora dei film di Marco Risi, Mery per sempre e Ragazzi fuori, e del film premio Oscar, Mediterraneo di Gabriele Salvatores.