È morto Angelo Bruschini, chitarrista dei Massive Attack: aveva un cancro ai pomoni
Angelo Bruschini, chitarrista dei Massive Attack è morto a causa di un cancro ai polmoni. Lo annuncia la band sui propri social, condividendo una foto del chitarrista che nei mesi scorsi aveva salutato i fan, specificando che ormai non c'erano più speranze di guarire. Bruschini ha fatto parte definitivamente del gruppo inglese a partire dagli anni '90, precisamente durante le sessioni di registrazioni di Mezzanine, uno degli album simbolici del gruppo formato da Robert "3D" Del Naja, Adrian "Tricky" Thaws, Andrew "Mushroom" Vowles e Grant "Daddy G" Marshall, che ha scritto alcune delle pagine più importanti della musica mondiale contemporanea.
Sui propri social la band ha scritto: "Siamo devastati. Quanto siamo stati fortunati a condividere una vita così insieme. Un talento così brillante ed eccentrico. È impossibile quantificare il tuo contributo al canone dei Massive Attack RIP Angelo". Oltre a suonare con al band di Briston, come ricorda la BBC, Bruschini ha suonato nei The Numbers, Rimshots e The Blue Aeroplanes e ha prodotto l'album omonimo del gruppo rock alternativo Strangelove nel 1997 oltre ad aver suonato la chitarra per il brano di Jane Taylor Blowing "This Candle Out", pubblicato nel 2005. Con i Massive aveva cominciato a collaborare in studio nel 1997 per il loro album commercialmente più di successo.
Un amico disse ad Angelo Bruschini che i Massive cercavano un chitarrista e così andò a fare una prova, pensando di aver suonato malissimo, e per mesi non li sentì, finché non sentì alcuni sample che aveva registrato nell'album Protection, a quel punto fu chiamato per suonare live e poi entrò a far parte definitivamente delle session con Mezzanine. Nei mesi scorsi il chitarrista aveva scritto su Facebook che le visite di controllo non erano andate bene: "Per la seconda volta mi hanno detto ‘Buona fortuna' dallo specialista dell'ospedale per un cancro ai polmoni, quindi penso di essere fottuto! Ho avuto una vita fantastica, ho visto il mondo tante volte, incontrato tante persone meravigliose, ma la porta si chiude, penso che scriverò un libro".