È morta Ronnie Spector, leader delle Ronettes con ‘Be my baby’
È morta Ronnie Spector, la cantante icona anni ’60 che nel 1957 aveva formato la band pop tutta al femminile, The Ronettes, insieme alla sorella maggiore Estelle Bennett e la cugina Nedra Talley. L’artista, rimasta impressa nel panorama musicale per la sua voce e potente e per pezzi di successo come ‘Baby My Baby’ e ‘Baby I love you’, è morta di cancro a 79 anni. "Il nostro amato angelo terreno, Ronnie, ha lasciato pacificamente questo mondo oggi dopo una breve battaglia col cancro", spiega la nota diffusa dalla famiglia. "Ha vissuto la sua vita con il luccichio negli occhi, una attitudine coraggiosa, uno spettacolare senso dello humor e il sorriso sul viso".
Chi era Ronnie Spector
La musica afroamericana perde un pezzo importante con Ronnie Spector. Ad annunciare la scomparsa dell’artista, il cui vero nome all’anagrafe era Veronica Yvette Bennett, sono stati i familiari, confermando che la cantante lottava da tempo contro un cancro e annunciando che presto ci sarà un evento per celebrare la sua carriera. Nella sua vita provata Ronnie Spector fu legata a Phil Spector, il produttore che per primo fece firmare un contratto musicale alle Ronettes con la sua Philles Records. Si sposarono 5 anni più tardi e adottarono tre figli. Nel ’74 divorziarono e nella sua biografia la cantante denunciò le violenze fisiche e psicologiche subite dal produttore. Negli anni ’80 sposò il suo manager Jonathan Greenfield.
Il successo delle Ronettes
Partendo da East Harlem alla soglia degli anni ’60, le Ronettes hanno conquistato le classifiche musicali grazie ad Hits diventare vere e proprie icone della musica, da ‘Be my Baby’ a ‘Baby I love you’ e ‘Walking in the rain’. In pochi anni la loro popolarità crebbe al tal punto che nel 1966 aprirono il tour dei Beatles, mentre quando le Ronettes si esibirono dal vivo nel Regno Unito, ad aprire i loro concerti furono i Rolling Stones, allora appena emergenti.