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È morta a 91 anni Elza Soares, una delle icone della musica brasiliana

Elza Soares, una delle stelle della musica brasiliana e attivista contro il razzismo e la violenza sulle donne, è morta a Rio De Janeiro per cause naturali.
A cura di Redazione Music
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Una delle stelle della musica brasiliana, Elza Soares è morta a Rio De Janeiro per cause naturali, come fa sapere la famiglia in una nota postata sui social della cantante 91enne. Soares è una delle colonne della musica brasiliana, voce fondamentale del samba e da sempre attiva nella lotta contro il razzismo ha registrato oltre 36 album vendendo milioni di copie ed esibendosi durante la cerimonia di apertura delle Olimpiadi di Rio del 2016. Nata in una comunità di favela di Rio, Soares è cresciuta in una famiglia povera e nel tempo ha combattuto al fianco delle femministe nere diventando una delle voci più note contro la violenza sulle donne.

Soares è considerata una delle più grandi cantanti di tutti i tempi "che ha commosso il mondo con la sua voce, la sua forza e la sua determinazione" come si legge sulla sua pagina Instagram, dove la nota fa da corredo alla foto della cantante: "È con grande tristezza e rammarico che vi informiamo della morte della cantante e cantautrice Elza Soares, all'età di 91 anni, alle 15:45 nella sua casa di Rio de Janeiro, per cause naturali. Icona della musica brasiliana, considerata uno dei più grandi artisti del mondo, la cantante eletta Voce del Millennio ha avuto una vita di enorme successo, intensa, commovendo il mondo intero con la sua voce, la sua forza e la sua determinazione. L'amata ed eterna Elza se n'è andata, ma rimarrà per sempre nella storia della musica, nei nostri cuori e nelle migliaia di fan in tutto il mondo. È stata fatta la volontà di Elza Soares, che ha cantato fino alla fine”.

Sono tantissimi coloro che l'hanno ricordata, da Hamilton de Holanda a Mano Brown, passando per la politica, come l'ex Presidente del Brasile Lula ("Abbiamo perso non solo una delle migliori cantanti e voci più potenti del Brasile, ma anche una grande donna, che ha sempre difeso la democrazia e le buone cause. Elza è stata una lottatrice per l'arte e la vita contro la fame, la miseria, il razzismo e il maschilismo" fino a Cateano Veloso che l'ha definita "una straordinaria concentrazione di energia e talento": "Essendo stato un fan della sua voce e musicalità fin dai miei primi anni, ho avuto l'onore di essere cercato da lei quando era imminente la sua decisione di abbandonare la sua carriera e/o il Brasile. Sono riuscito a convincerla a restare perché ho capito che era una specie di richiesta di soccorso (…). È morta nella gloria, in un'età rispettabile, affermando la grandezza possibile del Brasile".

La cantante era apprezzatissima anche al di fuori dei confini nazionali. Cresciuta nel periodo in cui la Bossa Nova era al suo massimo splendore, Soares cantò anche per la Regina Elisabetta II che amava il samba, come spiegò la stessa cantante. Ma nella sua lunga vita è diventata anche una delle voci più ascoltate e rispettate della lotta al razzismo e alla violenza sulle donne. Il Guardian riporta una sua intervista di qualche anno fa in cui diceva che "il Brasile è il paese più razzista che abbiamo. Le cose qui sono orribili, è una malattia senza cura, una situazione assurda, disgustosa. È la mia razza che sto guardando essere distrutta e dobbiamo parlare e dire basta". Soares è morta lo stesso giorno – 29 anni più tardi – in cui morì il suo ex marito, il calciatore brasiliano Mané Garrincha con cui fuggì in Italia durante la dittatura.

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