0 CONDIVISIONI
video suggerito
video suggerito

È Francesca Incudine la vincitrice del Premio Bianca D’Aponte 2018

Il Premio Bianca D’Aponte, il contest italiano riservato alle cantautrici, che si è tenuto al Teatro Cimarosa di Aversa (Caserta), ha premiato Francesca Incudine, in gara con il brano “Quantu stiddi”. La cantante ha anche vinto ex aequo il Premio della Critica intitolato a Fausto Mesolella, direttore artistico scomparso nel 2017 e sostituito da Ferruccio Spinetti.
A cura di Redazione Music
0 CONDIVISIONI
Francesca Incudine
Francesca Incudine

Si chiama Francesca Incudine la vincitrice della 14a edizione del Premio Bianca d’Aponte, uno dei premi più importanti del cantautorato italiano, dedicato esclusivamente alle cantautrici. Un premio da tutelare, insomma, in un panorama, quello italiano, che non regala grandi soddisfazioni alle donne in musica, e ancora meno – guardando le classifiche di questi anni – alle donne che scrivono e non sono solo interpreti. da anni, quindi, il Premio D'Aponte fa ricerca, nel panorama italiano, alla ricerca della qualità da rendere grande. L'Incudine, che è stata decretata vincitrice per la canzone “Quantu stiddi”, durante la serata che si è tenuta al Teatro Cimarosa di Aversa (Caserta), si è anche aggiudicata ex aequo con la napoletana Irene Scarpato, che ha presentato “Call center”, il premio della critica “Fausto Mesolella”. Alla Scarpato è andata anche la menzione per la migliore musica, mentre quella per il testo ha visto prevalere Giulia Pratelli da Pisa con “Non ti preoccupare” e quella per l’interpretazione Meezy da Foggia con “Temporale”.

La vittoria del Premio consegnerà alla Incudine un tour di otto concerti realizzato grazie a un bando del NuovoImaie (progetto finanziato con i fondi dell’art.7 L. 93/92), e una borsa di studio di 1000 euro offerta da Doc Servizi, mentre la Borsa per il Mesolella è di 800 euro. La Incudine ha vinto la concorrenza di tantissime ragazze candidate e delle dieci finaliste che si sono giocate la vittoria finale. Ma le due serate che hanno caratterizzato il Premio hanno visto protagonisti anche tanti artisti già affermati.

Venerdì sera, dopo la prima esibizione delle dieci finaliste, si sono esibiti anche, tra gli altri, Giuseppe Anastasi, Giovanni Block, Tony Bungaro, il quartetto femminile napoletano delle SesèMamà, la greca Marina Mulopulos, che ha ricevuto il Premio d’Aponte International, fino alla chiusura con l’Orchestra di Piazza Vittorio che con Petra Magoni ha offerto uno stralcio del “Don Giovanni” in scena al Teatro Bellini di Napoli. Sabato sera, invece, è stata la volta di Carlo Marrale, Bruno Marro, Mariella Nava, Sasà Calabrese, Joe Barbieri e l’inedito duo formato da Rossana Casale e Kaballà, Elena Ledda e della madrina della serata Simona Molinari

A raccogliere l'eredità della direzione artistica del Premio, dopo Fausto Mesolella è stato Ferrucio Spinetti, suo amico e compagno negli Avion Travel. Tra i premi anche  quello a Chiara Raggi da Rimini (con “Lacrimometro”) con la proposta di un contratto discografico dell’etichetta Suoni dall’Italia di Mariella Nava e a Kim da Padova (con “Un cane e una moglie”) che realizzerà un video live in studio grazie a Soundinside Basement Records. Meezy si è invece aggiudicata il “Premio ’Na stella” (titolo di una canzone di Mesolella) del Virus Studio, che metterà a disposizione due giorni in sala d’incisione per realizzare un brano con la produzione artistica di Ferruccio Spinetti.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views