E’ “guerra” per i 30 Seconds to Mars
“This is War”: un disco in cui già dal titolo si evincono i temi predominanti, soprattutto battaglie ed in primis quella legale con la EMI.
Lo hanno definito l’album del ritorno. Sono i 30 Seconds to Mars
e l’album è This is war. Quattro anni circa per pubblicare questo terzo lavoro non sono pochi, ma neppure tanti se si considerano gli altri impegni del cantante Jared Leto e la piccola lite legale (poi risolta) con la propria etichette discografica. Il frontaman aveva più volte parlato di un lavoro spirituale che si distaccava parecchio da quello che lo aveva preceduto. In effetti il “This is war” riprende la formula vincente del gruppo, ovvero chitarre elettriche in primo piano ma melodia sempre e comunque ben presente, arrangiamenti molto curati, con molte parti elettroniche.
Spicca la voce di Leto, che dimostra e conferma un gran talento e una malleabilità invidiabile, passando da acuti "grattati" a dolci sussurri, sfoggiando un registro capace di passare dal rock più duro a un pop ben interpretato. Interessantissima poi l'iniziativa del gruppo di campionare migliaia di voci di fan per poi inciderle nei cori delle canzoni (Kings and Queens, Vox Populi), il che fa capire quanto sia importante per loro la partecipazione al di là della musica.
Che dire, Leto e compagni sono tornati più carichi che mai e a quanto pare in vena di stupire gli ascoltatori. “This is war” è un disco potente e particolarmente coinvolgente.
TRACKLIST:
“Escape”
“Night of the hunter”
“Kings and Queens”
“This is war"
“100 Suns”
“Hurricane”
“Closer to the Edge”
“Vox populi”
“Search and destroy”
“Alibi”
“Stranger in a Strange Land”
“L490″
Paola Dello Iacono