Dua Lipa ancora polemica sui Mondiali in Qatar: “Non hanno rispettato gli impegni sui diritti”
Dopo aver negato la propria partecipazione all'evento di apertura dei Mondiali di Calcio in Qatar, criticando la mancata promessa sui diritti civili, Dua Lipa torna sulla manifestazione calcistica e sulle problematiche che accompagnano l'evento. Mentre si stanno decidendo le sorti del Mondiale di calcio, continuano le polemiche sui diritti civili e sulle morti dei lavoratori migranti denunciate da un'inchiesta del Guardian e anche quelle che accompagnano chiunque abbia deciso di legare la propria immagine a quella dello Stato arabo, come avvenuto, per esempio, a David Beckham e al cantante dei BTS Jungkook che ha cantato durante la cerimonia di apertura della manifestazione.
In un'intervista a Variety, Dua Lipa ha confermato quanto affermato nelle settimane scorse spiegando che il Mondiale è anche un'occasione per tenere d'occhio il Qatar sugli impegni presi per quanto riguarda i diritti e non rispettati: "La Coppa del Mondo è un'opportunità davvero unica per tenere conto del Qatar. Hanno preso impegni sui diritti umani quando hanno firmato l'accordo per la Coppa del Mondo che non sono stati rispettati in modo soddisfacente sui diritti dei lavoratori migranti, i diritti delle donne, i diritti LGBTQ e la libertà di espressione. Che tipo di messaggio invia se questi impegni non significano nulla?".
La cantante, quindi, ha sottolineato di non avere nulla contro di loro se non per il mancato rispetto dei diritti base: "Non ho davvero nulla contro il Qatar e spero che un giorno avrò la possibilità di andarci, ma non mi piaceva che girassero voci sul fatto che mi sarei esibita per un evento che andava davvero contro le mie convinzioni". Nell'intervento di qualche settimana fa la popstar aveva spiegato che le speculazioni su trattative riguardo la sua esibizioni erano false e che al massimo avrebbe tifato per l'Inghilterra: "Non mi esibirò e non sono mai stata coinvolta in alcuna trattativa per esibirmi. Farò il tifo per l'Inghilterra da lontano e non vedo l'ora di visitare il Qatar quando avrà rispettato tutti gli impegni in materia di diritti umani che aveva preso quando ha vinto il diritto di ospitare la Coppa del Mondo".