Dr Dre dice che i medici “pensavano che sarei morto dopo l’aneurisma”
Nel 2021 Dr Dre fu ricoverato in gravi condizioni a causa di un aneurisma che per i medici avrebbe potuto essere letale al punto che riunirono la sua famiglia per un ultimo saluto. Il retroscena lo svela lo stesso rapper in un'intervista, spiegando che quella situazione gli sembrò folle, ritrovarsi riuniti attorno al letto tutti i suoi cari, nonostante tutte le restrizioni che anche negli Usa bisognava rispettare a causa della pandemia di Covid, perché rischiava di non sopravvivere, cosa che successe, ovviamente, dopo due settimane di ricovero in condizioni non semplicissime
"Sono all'ospedale Cedars-Sinai e non hanno permesso a nessuno di salire, intendo visitatori o familiari o cose del genere, a causa del COVID, ma hanno permesso alla mia famiglia di entrare. Ho scoperto solamente dopo che li avevano chiamati così avrebbero potuto darmi il loro ultimo saluto perché pensavano che da lì a poco sarei morto" ha spiegato nell'intervista il rapper, il quale non aveva ancora ben chiare quali fossero le sue condizioni reali di salute, visto che nessuno gliele aveva spiegate, apprendendo, quindi, della gravità della situazione solo quando si trovò i cari riuniti attorno a sé in una situazione che ha definito "da pazzi".
Dre, successivamente, ha anche spiegato quanto furono dure quelle due settimane di ricovero a causa della gravità della situazione, quando veniva svegliato ogni ora per effettuare dei controlli: "A causa di quello che stava succedendo nel mio cervello, hanno dovuto svegliarmi ogni ora, ogni ora!, per due settimane per fare questi test, che fondamentalmente sembravano test di sobrietà. Tipo che dovevo toccare un naso, strofinare il tallone sul polpaccio e cose così", aggiungendo che soffrì per due settimane anche di fame visto che praticamente non mangiò quasi. Dre ha anche spiegato di non essersi mai sentito in pericolo, ma semplicemente si sentiva come uno che doveva rispettare certe procedure per poter tornare a casa.