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Dopo la serata al Bataclan, Sting annuncia il tour europeo con una tappa in Italia

Sting ha annunciato il tour che lo vedrà girare il mondo nel 2017 e toccare l’Italia il prossimo marzo, con una serata al Fabrique di Milano.
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Sting durante il concerto del Bataclan (STRINGER/AFP/Getty Images)
Sting durante il concerto del Bataclan (STRINGER/AFP/Getty Images)

Sting ha annunciati il nuovo tour che nel 2017 toccherà i migliori club, teatri e arene del Nord America e dell’Europa e che prevederà, ovviamente, anche una data italiana. Per adesso ce n'è solo una ma, come spiega il comunicato di Live Nation, a breve saranno aggiunte altre date in Sud America e in Europa e chissà che non possano aumentare gli appuntamenti con i fan italiani. L'ex Police arriverà in Europa il 21 marzo prossimo, col tour che comincerà da Barcellona e toccherà l'Italia il 23 marzo, quando il cantante si esibirà al Fabrique, con i biglietti che saranno acquistabili a partire dal 18 novembre. Sting sarà accompagnato da una band composta da 3 elementi, che comprende il suo chitarrista “di fiducia” Dominic Miller, Josh Freese (batteria) e Ruful Miller (chitarra). Special guest del tour saranno il cantautore Joe Sumner e la band di San Antonio, The Last Bandoleros.

L'inaugurazione del Bataclan

L'annuncio è arrivato pochi giorni dopo l'uscita del nuovo album del cantante, "57th & 9th" (A&M/Interscope Records), ma soprattutto quasi contemporaneamente a un passaggio simbolico. Sting, infatti, è stato chiamato a inaugurare, ufficialmente, la nuova stagione del Bataclan, il locale parigino che lo scorso anno fu protagonista del massacro messo in atto da un gruppo di terroristi, che entrarono nella sala da concerti durante il concerto degli Eagles of Death Metal e uccisero oltre 100 persone. Sting si era detto disponibile a esibirsi (gratuitamente) e così è stato, il 12 novembre, un giorno prima dell'anniversario vero e proprio, partendo con un minuto di totale silenzio, in memoria delle persone morte e davanti a un pubblico – composto da fan e dai familiari delle vittime – che ha riempito la sala super controllata dalla Gendarmerie, e cominciando con "Fragile", seguita da "Message in the Battle", e ripercorrendo la propria carriera, cercando, come scrive il sito francese Les Inrockuptibles, di "trasformare questa serata da commemorazione a concerto vero e proprio, con poche cose che hanno ricordato l'attentato del 13 novembre. Sting ha scelto di fare un live e non un omaggio".

Sul palco il trobettista Ibrahim Maalouf

Con lui è salito sul palco anche il trobettista Ibrahim Maalouf "perché ritenevo importante avere una presenza islamica sul palco – ha detto -. C'era una donna che ha assistito all'intero concerto tenendo in alto una foto del suo figlio: mi ha ricordato le madri dei Desaparecidos. Poi la serata ha preso una piega più gioiosa".

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