Don Henley conferma lo scioglimento degli Eagles dopo la morte di Glenn Frey
Con la morte di Glenn Frey il mondo della Musica può dire addio a uno dei suoi gruppi più amati e venduti della Storia. Don Henley, infatti, ha detto che gli Eagles non esistono più e, di conseguenza, non si esibiranno neanche più dal vivo. Henley ha spiegato, durante un'intervista alla BBC, come la Storia della band sia ufficialmente finita il 18 gennaio scorso, quando Frey è morto nella sua casa di New York.
‘È stato il giusto addio'
L'ultimo tributo all'amico di una vita Henley l'ha dato, assieme a Joe Walsh e Jackson Browne durante la serata dei Grammy Awards del 15 febbraio scorso, quando si sono esibiti in ‘Take It Easy', descritta dal cantante come l"addio finale': ‘Credo sia stato il giusto addio, non credo che ci vedrete esibire ancora' ha spiegato, mettendo così la parola fine su Eagles, band simbolo degli Usa, in grado di vincere sei Grammy Awards e vendere oltre 150 milioni di copie complessive, piazzando due dei loro album, il ‘Greatest Hits (1971–1975)' e ‘Hotel California' tra i 20 album americani più venduti della Storia, finendo nella Rock and Roll Hall of Fame nel 1998.
La morte di Glenn Frey
Glenn Frey è morto il 18 gennaio del 2016 a 67 anni a causa di un'artrite reumatoide, seguita da un'ulcera acuta e una durissima polmonite. Frey è stato anche uno degli autori di canzoni che sono enyrati nell'immaginario di intere generazioni: tra le canzoni firmate da lui, infatti, ci sono "Take it Easy", "Tequila Sunrise", "Lyin'Eyes", e "Heartache Tonight", mentre altri pezzi storici come "Hotel California" e "Desperado" li ha scritti assieme allo stesso Don Henley. Frey, però, ha anche vissuto una parentesi solista, quando la band si fermò, pubblicando, nel 1982 l'album ‘No fun aloud' che conteneva brani di successo come "The Heat is On", "You Belong to the City" e "True Love".