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Dj Ringo: “I Maneskin sono terrificanti, non hanno nulla di vero. Un gruppo rock non va a Sanremo”

Dj Ringo, intervistato dal Corriere della sera, parla della sua vita vissuta sempre al massimo, assecondando la voglia di trasgressione, e parla della musica di oggi. Nulla lo entusiasma, nemmeno i Maneskin, che commenta senza filtri.
A cura di Ilaria Costabile
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Intervistato dal Corriere della Sera, Dj Ringo si racconta a tutto tondo, parlando degli eccessi, del divertimento e della musica. Non si censura e, anzi, dice esattamente ciò che pensa su tutto quello che gli viene chiesto, a costo di sembrare impopolare.

Il commento sui Maneskin

In quanto a popolarità, il noto speaker di Virgin Radio, ha toccato uno dei gruppi più famosi del momento, che sta conquistando un successo planetario, ovvero i Maneskin. Il deejay dopo aver dichiarato di non apprezzare l'attuale panorama musicale pop, decisamente troppo mainstream, parlando della rock band romana ha detto:

Terrificanti. Sono un surrogato di un prodotto di marketing, non hanno nulla di vero, nemmeno il reggicalze. Mi dispiace e sono pronto a ricredermi… Per fare rock ‘n’ roll c’è una cosa molto importante: non puoi essere un poser. La risposta è Iggy Pop. Mi aspetto un pezzo vero.  Un gruppo rock non dovrebbe essere al Festival di Sanremo. Vede quella foto? Ci sono quattro star che sono nell’olimpo: James Dean, Elvis, Humphrey Bogart, uno dei più fighi di tutti, Marilyn Monroe l’icona. Il rock ha leggi ben precise, integraliste, devi rispettarle. Uscire da un talent come X Factor non è rock.

La vita spericolata di Dj Ringo

Rocco Maurizio Anaclerio, questo il nome all'anagrafe di Dj Ringo, ha vissuto a pieno la sua vita, godendosi ogni attimo e divertendosi il più possibile. Ma non rinnega nulla del suo passato, nemmeno la perdizione: "Ho speso miliardi e miliardi di lire guadagnavo tanto e spendevo tanto. Macchine, moto, viaggi: pagavo tutto agli altri perché non volevo andare in giro da solo. Porsche e Ferrari. Moto. Le sfasciavo e le cambiavo. E i soldi volavano via. Ma non mi pento". Tra le sue spese più folli quella di un viaggio pagato ad un gruppo di amici: "Dieci giorni alle Bahamas, i miei amici non avevano una lira, pagai per 12 persone, fidanzate comprese, hotel, ristoranti, divertimento. Tutto incluso. Oggi potrei avere qualche casa o appartamento in più… Ho sperperato, ma per divertirmi". 

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