Diari Aperti è il nuovo esordio di Elisa, che ritorna intimistica e autobiografica
L'attesa per i fan di Elisa è terminata, oggi la cantante ha pubblicato il suo nuovo album "Diari Aperti" (Island Records) che segna anche la sua prima uscita su una major (Island è Universal), dopo una vita passata con la Sugar (che comunque è uno dei brand più noti e solidi del Paese) e un best of che ne ha chiuso, per adesso, la sua esperienza con un'indipendente. Per esordire al meglio la cantante ha voluto pubblicare come primo singolo un duetto con Francesco De Gregori, "Quelli che restano", prima di cambiare registro, ma fino a un certo punto, per lanciare "Se piovesse il tuo nome" per cui si è servita della collaborazione di Calcutta, Dario Faini e Vanni Casagrande, autori e firme giovani ma ormai solide se si guarda all'autorato italiano, fino alla ballad "Promettimi" che si poggia sul piano e sulla voce inconfondibile della cantante, dedicata al secondogenito Sebastian e divenuta anche colonna sonora della campagna di Save The Children "Fino all'ultimo bambino", segnando anche l'ingresso della cantante come Ambasciatrice.
La varietà di suoni di Diari Aperti
Come ha spiegato la stessa Elisa, "Diari aperti" – che ha la produzione di Andrea Rigonat e Taketo Gohara – è "una sorta di concept album di una vita" in cui racconta le varie versioni di se stessa, si mette in gioco con autori giovani, appunto (ci sono anche, tra gli altri, Federica Abbate e Davide Petrella) gioca con uno spettro ampio di sonorità, l'attacco con "Tutta un'altra storia" è interessante, in levare, tra le più ritmate dell'album, ma un po' fuori registro rispetto a quello che ascolteremo, "Anche fragile" è una ballad in cui Elisa racconta questa doppia anima forte e fragile, c'è il pezzo "estivo", leggero e catchy come "L’estate è già fuori" (che alle nostre orecchie paga un po' l'invasione di hit estive e probabilmente sarà il singolo dell'estate 2019), la voce sussurrata e i fiati di "Con te mi sento così", uno dei pezzi più interessanti, nel complesso, l'ukulele di "Vivere tutte le vite", fino alla chiusura, appunto con il singolo assieme a De Gregori che segue un altro dei pezzi da tener d'orecchio, "Come fosse adesso".
Il tour nei teatri
Elisa ha anche annunciato il tour che la vedrà in giro per l'Italia nel 2019. La cantante di Monfalcone ha scelto che per quest'album intimo e autobiografico, i luoghi migliori per suonarlo fossero i teatri e così dal 18 marzo sarà in tour in versione ridotta partendo da Firenze (Teatro Verdi) e proseguendo il 21 marzo Bari (Teatro Team), il 25 marzo Catania (Teatro Metropolitan), il 27 marzo Roma (Auditorium Parco Della Musica), il 30 marzo Napoli (Teatro Augusteo), il 3 aprile Milano (Teatro Degli Arcimboldi), il 6 aprile Torino (Auditorium Del Lingotto), il 12 aprile Padova (Gran Teatro Geox), il 15 aprile Parma (Teatro Regio), il 16 aprile Brescia (Gran Teatro Morato), il 19 aprile Trieste (Teatro Rossetti), il 23 aprile Reggio Emilia (Teatro Romolo Valli), il 26 aprile Bergamo (Teatro Creberg), il 29 aprile Cesena (Nuovo Teatro Carisport), il 2 maggio Bologna (Europauditorium), il 9 maggio Saint Vincent (Ao) (Palais), il 14 maggio Genova (Teatro Carlo Felice).