Demi Lovato e la cocaina: “Mi facevo ogni mezz’ora”. Che tristezza a 21 anni!
Giovane, successo, droga. Un terzetto che è sempre più scontato, un vero e proprio cliché della "dolce vita" del mondo dello spettacolo. Da Zac Efron a Lindsay Lohan fino a Cory Monteith, tragicamente scomparso proprio in seguito ad un'overdose, i ragazzi che arrivano subito al successo, trovano soddisfazione nell'uso ed abuso di sostanze stupefacenti. Lo sa bene Demi Lovato, ex star delle produzioni di Disney Channel ed oggi giudice di X Factor Usa, che ha raccontato la sua dipendenza dalla cocaina durante l'adolescenza, in un'intervista esclusiva ad "Access Hollywood".
Non ne ho mai parlato prima, ma ero in grado di nascondere la droga come e quando volevo. Ne avevo bisogno almeno ogni mezz'ora, quindi la portavo anche in aereo. Mi facevo in bagno, o aspettavo che tutti in prima classe dormissero e mi facevo proprio lì. Anche quando mi contrallavano 24h al giorno e 7 giorni su 7, riuscivo comunque a nasconderlo a tutti.
Non solo coca, ma anche alcool, sempre negli anni del boom con Disney Channel.
Riempivo le bottiglie di Sprite con la vodka, anche alle nove di mattina. Avevo tutto l'aiuto che volevo, ma in quel momento sentivo di non averne bisogno.
Per Demi Lovato è arrivato quindi il ricovero in una clinica dell'Illinois ed il recupero a tempi di record. E' una triste consuetudine per le star che oggi, riescono ad arrivare a gestire un successo così enorme, quando sono così giovani. Il punto, cercando di stare lontani da ogni mania da "ditino puntato", è come sia possibile che una ragazza di 21 anni riesca a raccontare di una fulminea ascesa, caduta e ripresa, con una disinvoltura da navigata star maledetta che manco Lou Reed. I casi sono due: o siamo di fronte alla più classica supercazzola da dare in pasto ai fan più giovani e inesperti, oppure la Lovato ha davvero vissuto tutto questo, in una vita così breve. Quali che siano le opzioni, è tutto molto, molto triste.