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De Gregori assolto dall’accusa di aver plagiato “Zingara”

La Corte di Cassazione ha assolto definitivamente Francesco De Gregori dall’accusa di plagio fattagli dagli autori di “Zingara” a causa di un verso, incluso nel brano “Prendi questa mano zingara”: non fu plagio, ma una citazione. La causa andava avanti dal 1997.
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La Corte di Cassazione ha confermato quello che il giudice aveva già detto nel 1997, ovvero che la canzone "Prendi questa mano Zingara" di Francesco De Gregori non è un plagio del famoso brano "Zingara", scritto da Albertelli e Riccardi e portato al successo da Iva Zanicchi e Bobby Solo durante Sanremo del 1969 vinto proprio dalla coppia. Ieri, infatti, l'ufficio stampa del cantante ha comunicato che De Gregori è stato assolto definitivamente e che "i due autori, che avevano avviato nel 1997 una causa per plagio nei confronti di De Gregori, sono stati condannati al risarcimento delle spese processuali".

Una causa che durava dal 1997

Si chiude, insomma, una causa che durava, ormai, dal 1997, quando i due autori della canzone decisero di fare ricorso contro il cantante, anche per una questione di principio, come dichiararono all'epoca a Repubblica: "Il nostro ricorso è stata una reazione alla scorrettezza subita da parte di quanti assistono legalmente De Gregori. Ricordo di essere stato contattato dal suo collaboratore Roberto Danè, il quale, dopo avermi chiesto l' autorizzazione a utilizzare parte del testo di Zingara mi assicurò che saremmo stati citati nei credits dell'album, cosa che non è poi avvenuta. Qualunque altro autore in quelle condizioni avrebbe reagito nel mio stesso modo".

I versi incriminati

Ieri, però, il giudice ha confermato che non fu plagio, bensì una citazione: i versi oggetto del contendere sono "Prendi questa mano zingara/dimmi pure che futuro avrò" che cita, chiaramente, il verso originale "Prendi questa mano zingara/dimmi che destino avrò". A causa del processo la Sony fu costretto a ripubblicare l'album "Prendere e lasciare" (uscito originariamente nel 1996) senza la canzone contesa e il cantautore obbligato a non poterla più cantare. Da oggi De Gregori potrà ricominciare e chissà che non lo faccia a partire dal "Vivavoce tour" che comincerà il 20 marzo a Roma.

Da oggi in radio la nuova versione de "La leva calcistica della classe '68"

A partire da oggi, poi, sarà in rotazione radiofonica la nuova versione de "La leva calcistica della classe '68", uno dei brani più amati di De Gregori, nella nuova versione contenuta in “VIVAVOCE”, il doppio album in cui l’artista rivisita con arrangiamenti inediti 28 tra i più importanti e significativi brani del suo repertorio.

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