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“David Bowie scoprì il cancro 3 mesi prima di morire”, lo rivela un documentario della BBC

Un documentario che andrà in onda sabato 7 gennaio rivela che il cantante sarebbe venuto a conoscenza che il cancro che lo aveva colpito era terminale, solo tre mesi prima della propria morte.
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David Bowie (Getty Images)
David Bowie (Getty Images)

A pochi giorni dal primo anniversario dalla morte di David Bowie escono fuori nuovi particolari sui suoi ultimi mesi e sul cancro che l'aveva colpito, uccidendolo pochi giorni dopo l'uscita del suo ultimo e acclamatissimo album "Blackstar". In "David Bowie: The Last Five Years" ("David Bowie: gli ultimi cinque anni"), un documentario prodotto dalla BBC, infatti, si rivela che il cantante sarebbe venuto a conoscenza che il cancro era terminale solo tre mesi prima di morire, spiegando come il cantante, appena gli era stato detto che avrebbe dovuto interrompere le cure, abbia deciso di girare il video di "Lazarus", il primo estratto dall'album e, come compreso a posteriori, un vero e proprio testamento musicale.

Il documentario sarà mandato in onda sulla BBC, appunto, sabato, tre giorni prima dell'anniversario della morte del cantante, avvenuta quando aveva 69 anni. Nel video parla anche Johan Renck, il regista del video, che dice: "Ho scoperto solo successivamente che la settimana in cui abbiamo girato era quella in cui si rese conto che non c'era più niente da fare (…) che la malattia aveva vinto". Eppure, nonostante quello che è sembrato alla maggior parte delle persone, il regista nega che le immagini di Bowie con gli occhi completamente bendati e col corpo ricoperto di bottoni, avessero a che fare con la malattia: "Per quanto mi riguarda quelle immagini avevano a che fare, piuttosto, con l'aspetto biblico, sapete, l'uomo che si sarebbe rialzato, e non aveva niente a che fare con la malattia. Era solo perché mi piaceva quel tipo di immaginario".

La morte di Bowie, improvvisa per la maggior parte, ha colpito duramente il mondo della musica, togliendole uno dei suoi maggiori interpreti, un artista in grado di evolvere continuamente, lasciando un segno anche in questi ultimi anni, in cui non aveva perso l'ispirazione che l'aveva guidato in tutta la propria carriera. Il suo produttore storico, Tony Visconti, sempre nel documentario, racconta come Bowie fosse ancora al massimo della forma artistica quando registrò "Blackstar", uscito l'8 gennaio del 2015, il giorno esatto del suo compleanno e due prima della morte.

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