Dardust, una maglia per sentire musica oltre l’udito: “Così anche i sordi possono goderne”

Sentire la musica è un'espressione che può assumere valenze diverse. La si può sentire con le orecchie, ovviamente, la si può sentire emotivamente, ma la si può anche sentire sul proprio corpo. Materialmente. È con questa idea che Dardust ha voluto promuovere il suo nuovo album – ultimo di una trilogia – "S.A.D. STORM AND DRUGS" (Sony Music Masterworks e Artist First) in un modo speciale. L'artista, in collaborazione con Sony Music e Spotify, ha organizzando una “wearable showcase immersiva” in una location speciale, per un numero limitato di fan e ospiti che hanno avuto la possibilità, tramite l'uso di maglie speciali, di sentire la musica sul corpo. Queste persone, infatti, hanno vestito le SoundShirts, "fashion tech device in grado di trasformare il suono in touch data", così da percepire, nel vero senso della parola, la musica sulla propria pelle.
Come funziona la maglietta speciale per sentire la musica
La maglietta, infatti, incorpora nel tessuto 30 microsensori che traducono il suono, in tempo reale, in un linguaggio tattile unico per ogni brano musicale in riproduzione ed è uno strumento che permette alle persone sorde di poter sentire, appunto, la musica: "La camicia sonora viene creata utilizzando tessuti elastici e intelligenti appositamente sviluppati che non necessitano di fili, perché inglobati già nell’indumento stesso". "Ci siamo chiesti come potevamo concettualmente mettere in scena questo sentire la musica, e quindi tramite un lavoro di team, siamo arrivati a queste magliette piene di sensori e vibrazioni, che traducono il suono in maniera sinestetica. Questa cosa fa sì che le persone che la indossano, anche persone non udenti, possano sentire la musica e mi è sembrato un concetto meravigliosa da mettere in atto" ha detto il musicista.
Musica ascoltabile anche dai non udenti
All’evento, insieme ai fan selezionati con Spotify, erano presenti anche 4 persone sorde, che per la prima volta hanno potuto sentire la musica sulla loro pelle: "Mi è sembrato di avere dentro un movimento, come se la musica fosse entrata nel mio corpo. Io prima non capivo la musica e quest'emozione è stata fortissima. Per me è stata la prima volta, oggi mi è stata regalata la musica – ha detto Rossana Miozzo, Consigliere dell’Ente Nazionale Sordi -. Sarebbe molto bello avere qualcosa sulla testa o sulle gambe. È un mio sogno poter estendere la maglietta al resto del corpo. Vedevo il movimento delle sue mani sul pianoforte e le collegavo alle vibrazioni che avevo sul mio corpo. Ovviamente non ho sentito niente tramite l'udito ma ho visto e percepito con la maglietta, c'era molto collegamento tra me e l'artista". L'evento ha avuto luogo all’interno de La Capsula del Music Innovation Hub presso BASE a Milano, una room di recente progettazione dotata di un impianto audio spazializzato per un suono in 3d.
Chi è Dardust
Dardust è uno dei progetti di Dario Faini. È il progetto nativo del musicista, che nella musica neoclassica ha trovato una strada che gli ha permesso di uscire dai confini nazionali in un genere in ascesa negli ultimi anni, grazie a figure come Nils Frahm e Olafur Arnalds. Ma Faini è anche uno degli autori e produttori più noti del panorama musicale italiano. Da anni, infatti, è una delle principali firme dietro a successi commerciali come "Soldi" di Mahmood, "Calipso" con Charlie Charles, ma anche "Riccione" dei Thegiornalisti, "Pamplona" di Fabri Fibra, "Se piovesse il tuo nome" di Elisa o "Andromeda" di Elodie, solo per citarne alcuni.