Damiano David sui Maneskin: “C’è chi non ci vede rock perché non siamo tossici che spaccano tutto”
Per la seconda stagione del Basement, format del creator Gianluca Gazzoli, come primo ospite è stato scelto Damiano David, frontman dei Maneskin, che con una voce mediamente bassa e rauca, ha commentato in quasi 80 minuti, alcuni tratti fondamentali della sua carriera musicale, ma non solo. La puntata, registrata negli ultimi giorni di luglio, dopo le estenuanti notti in concerto allo Stadio San Siro, ha visto David riflettere sul successo della band, su tutti gli aspetti personali che sono stati influenzati dal nuovo ruolo musicale, ma anche su aspetti legati a momenti storici, come il successo dell'Eurovision, che non erano stati ancora raccontati.
Perché i Maneskin faticano a essere visti rock
Dopo aver parlato di sport e della sua esperienza a bordocampo NBA, David ha risposto alle domande sul lavoro che c'è dietro un concerto dei Maneskin, dalle "prove in cui si ripassano tutti i pezzi e si cercano dei collegamenti tra una canzone e l'altra" alla memoria muscolare che gli permette di cantare e che richiede un certo sforzo fisico. Poi il discorso è caduto sul diverso approccio alla critica musicale statunitense in cui "è legittimo essere criticati se non gli piace la nostra musica", alla critica da parte della stampa italiana. David si è soffermato soprattutto sulla creazione di due fazioni: "C'è chi dice che non siamo abbastanza rock perché non siamo dei tossici che spaccano tutto, mentre c'è chi invece appena faccio un tatuaggio ci descrive come il diavolo".
Damiano e i social: le foto nudo e le provocazioni
Il rapporto con i social non è stato risparmiato, con la provocazione di David che ammette: "Posto delle cose appositamente per dare fastidio a una fetta di persone. Però devo dire che i problemi più grossi me le hanno date le foto che mai avrei pensato. Tipo a Natale misi una foto nudo con il mio gatto, a casa mia dopo aver fatto la doccia. O quando eravamo a Garlasco per registrare e Vic aveva portato il suo cane: presi in braccio il barboncino e incomincio a ballare. Mi hanno accusato di zoofilia".
Con un fare nostalgico, David ha anche ripreso il momento del suo primo concerto a Corso Vittorio, ricordando i soldi chiesti ai genitori per l'amplificatore e quanto convincere un pubblico onestamente difficile, gli abbia dato poi la possibilità di farsi notare a X Factor.
Il secondo posto a X Factor
Proprio sulla sconfitta in finale del talent, David sottolinea come la band abbia vissuto della gloria di quella defezione finale: "Ha fatto più casino il fatto che non abbiamo vinto X Factor, mi immaginavo già i titoli. Tutto questo ha poi pesato sulle spalle di una persona (Lorenzo Licitra, ndr) che mi piace tantissimo: lo hanno massacrato senza che ne avesse colpa".
Da lì al passaggio sanremese, in cui David confessa di non aver mai minimamente pensato alla vittoria della kermesse: "Ero sicuro al 100% che non avremmo vinto. C'era il pezzo di Federico e Francesca (Fedez e Michielin) bellissimo, tutto remava contro di noi. Noi avevamo portato il pezzo perché volevamo uscisse come singolo e per forza ci dovevano passare. Pensavo saremmo arrivati ultimi e invece".
La vittoria all'Eurovision 2021
Aspetto contrario invece sul trionfo all'Eurovision Song Contest, dove David era sicuro di vincere: "Sono arrivato lì dicendo: lo vinciamo. In molti dicevano di no, l'Italia non vince per una cosa politica. Io ero sicuro". Poi la curiosità sull'influenza dei creator di TikTok malesi sulla viralità di Beggin' che è diventato solo uno strumento per poi far conoscere la propria musica. Il cantante ha anche svelato il cambio del modus operandi nell'ultimo album: "Dall'inizio, siamo sempre andati in sala, scrivevamo il pezzo dall'inizio alla fine e doveva piacere a tutti, perché la cosa infantile è che ogni gusto dovesse essere rispettato. Mentre con quest'ultimo disco specialmente, ci siamo rispettati più come artisti individualmente. Abbiamo scritto tutti e alla fine abbiamo ascoltato 100 pezzi".
David è ritornato pure sull'etichetta di band rock, che ha dichiarato "inesistente", anche per gli ascolti molto diversi dei quattro componenti, chiarendo anche quello che potrebbe essere il futuro della band: "Credo che la soluzione non sia andarsene, credo sia un modo tossico di lasciare la band, anche perché questi gruppi sono come gli amici o le famiglie, in cui ci sono sempre litigi e risentimenti. Dall'altra parte, quando vuoi andare a vedere altri contesti, provare a collaborare con altri artisti, diventa è necessario farlo. Non vuol dire che abbandoni il progetto o che fa schifo la roba che hai fatto: semplicemente si cresce e si cambia. Noi, come band, tra cinque anni sarebbe utile fare un anno di pausa, in cui tutti fanno progetti diversi e poi ritorniamo. Adesso stiamo facendo esperienze insieme, ma potremmo pure farle separate".
Le foto a tradimento del bacio in discoteca
Dopo aver raccontato di aver ricevuto l'apprezzamento di Angelina Jolie e di aver fumato marijuana con Sir Paul McCartney, Damiano David ha infine trattato l'approccio social dei fan e di come abbia dovuto affrontare la situazione creatasi nella sua passata relazione: "Per fortuna sono diventato abbastanza immune, dopo essermi nascosto per anni, cercando di controllare tutto: ma mi chiedo, è normale che una persona che sia andata in televisione, non debba sentirsi al sicuro di comportarsi come crede in pubblico perché qualche str*** può tirare il telefono e rovinargli la vita? Mi fa piacere fare serata con persone che hanno chiesto una foto e si sono rivelate simpatiche: non è spocchia. Io non capisco come a una persona venga in mente di tirare fuori il telefono e fare un video a me che sono con un'altra ragazza. Gli ho scritto un messaggio e lo denuncerò, perché so chi è".
David è ritornato pure su com'è oggi la relazione con Giorgia Soleri: "È stata super importante per la mia crescita. Anche se il mondo attorno a me cambiava costantemente, incluso l'idea delle persone di me, avere una persona che fosse lì, come un perno su cui muovermi, è stata di grandissimo aiuto. Credo sarebbe andata in maniera molto diversa senza di lei: probabilmente sarei morto".