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“Daddy’s Car” è la prima canzone pop creata da un’intelligenza artificiale

Si chiama “Daddy’s Car”, la prima canzone pop creata per la maggior parte da un software sviluppato dalla Sony. Avremo un futuro in cui le canzoni saranno scritte dai robot? Non si sa, per adesso c’è ancora bisogno della mano dell’uomo.
A cura di Francesco Raiola
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Da anni, ormai, si parla di come la tecnologia cambierà per sempre il giornalismo, con articoli scritti dalle macchine – cosa, per altro, già sperimentata – come una normale catena di montaggio e chissà che cosa ne sarà della musica. Nei giorni scorsi ha fatto molto clamore la creazione della prima canzone realizzata interamente dai ricercatori della Sony grazie al programma Flow Machines che ha dato vita, ex novo, a un brano intitolato "Daddy's Car" che suona come un pezzo dei Beatles attualizzato. Sì, esattamente, e ovviamente non è un caso. Il software della Sony, infatti, ha analizzato un database che conteneva 13 mila spartiti appartenenti ai generi e ai compositori più disparati (soprattutto pop e jazz con incursioni nella musica brasiliana e di Broadway). La macchina ne ha tratte alcune melodie che poi sono state passate al setaccio dal musicista francese Benoît Carré che ha selezionato uno stile, generando uno spartito (melodia più armonia), partendo da uno stile à la Beatles per questa canzone e un altro definito "American Songwriter" (con canzoni di autori come Gershwin e Duke Ellingotn, tra gli altri) per quanto riguarda una seconda canzone chiamata "Mr. Shadow".

La mano dell'uomo

Insomma, le macchine hanno fatto un bel po' del lavoro, ma per adesso tutto è stato concluso grazie all'uomo che ha prodotto e missato il tutto, oltre a scrivere il testo della canzone, pescando dai suoi ricordi, come ha dichiarato in un'intervista a Dazed

Non è errato dire che la canzone sia stata creata da un'intelligenza artificiale (…). Ho scelto 45 canzoni dei Beatles e le ho date in pasto al sistema. Dopodiché l'AI ha creato gli spartiti principali e io ne ho scelto uno. L'intelligenza artificiale è molto potente ma non ha coscienza della qualità della melodia, e per adesso posso apprezzare o meno quello che genera, guida le mie scelte (…). Le parole sono un ricordo della rima volta che ascoltai ‘Revolver' nell'auto dei miei genitori. È stata gioia pura.

Un milioni di views su Youtube

Per ora continua il compositore, c'è ancora bisogno che l'uomo ci metta del sentimento per completare gli algoritmi della macchina: "[La macchina] può scrivere melodie orecchiabili, ma tocca agli uomini scegliere le migliori e farle diventare numeri uno". Intanto, "Daddy's Car" è anche la prima canzone creata dall'AI con un video sopra il milione di visualizzazioni.

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