Cristiano De André sul disastro di Genova: “Tragedia annunciata, dobbiamo rimanere legati tra noi”
A pochi giorni dalla tragedia del crollo del ponte Morandi a Genova (qui tutti gli aggiornamenti), che ha causato decine di morti e persone ancora disperse, parla Cristiano De André. Figlio di quel Faber che forse è riuscito a raccontare quella città come pochi, il cantautore ligure ha voluto dedicare al suo luogo di nascita un pensiero prima dell'inizio del concerto a Festambiente, a Rispescia (Grosseto), tenutosi a poche ore di distanza dalla tragedia del capoluogo ligure:
"Voglio dedicare questo concerto a Genova. Quella di ieri è stata una tragedia immane, Genova è sempre colpita, non so come mai, da alluvioni. Sono arrabbiato, questa era una tragedia annunciata. Quel ponte è sempre stato pericolante, dovevano buttarlo giù, sono tutti nodi che vengono al pettine".
Quelle di De André sono parole che esprimono pienamente una rabbia e contemporaneamente quel senso di impotenza che dal 14 agosto staranno certamente vivendo molti se non tutti i genovesi. "Dobbiamo rimanere legati tra di noi e aggrapparci a qualcosa di meglio rispetto a quello che hanno fatto i politici corrotti e che continuano a fare – ha aggiunto – Speriamo di ripulirci da tutta questa melma che ha incrostato la nostra vita, la nostra terra e le nostre buone abitudini contadine".
Al momento il bilancio per la strage del ponte Morandi crollato a Genova è ancora di 38 morti. Proseguono le ricerche sotto le macerie e le comunicazioni parlano dell'ipotesi che i dispersi siano tra le dieci e le venti persone. Al pari di Cristiano De André sono stati molti gli artisti, attori, cantanti e personaggi pubblici, genovesi e non , che in questi giorni non hanno potuto fare a meno di dedicare un pensiero particolare e mostrare tutta la solidarietà nei confronti di quanto accaduto nella città della Lanterna alla vigilia di Ferragosto.