Cristiano De Andrè, biglietto alto e fa entrare tutti gratis: “In Liguria non me lo aspetto”
Nella sua Liguria Cristiano De Andrè ha deciso che a fronte di un biglietto secondo lui troppo alto – a differenza di quanto avesse chiesto lui stesso agli organizzatori, stando almeno a quello che ha dichiarato sul palco – e di una platea in cui c'era ancora molto spazio, chi era rimasto fuori potesse entrare gratis così da poter ascoltare le canzoni del padre (il tour è il De Andrè canta De Andrè – Best Of") riviste in una chiave personale. È successo a Ceriale e lo riporta, con tanto di video il quotidiano online IVG che ha dato per primo la notizia della decisione del cantante.
Dal palco ligure, il cantante ha chiesto alla gente di accomodarsi gratuitamente, anche a fronte di chi aveva pagato il biglietto, spiegando che aveva chiesto che il prezzo non fosse oltre un certo limite: "In Liguria non mi aspetto di queste cose così, mi dispiace ma saluto prima quella gente lì, sono un paio di migliaia: ‘Entrate per favore, venite, c'è un sacco di posto'. Mi avevano detto una cosa e se la sono rimangiata, ecco questa cosa no, purtroppo sono cose vecchie dei vecchi regimi. Non è questione di soldini, di Di Maio, etc ma di persone, di gente che dice una cosa e in una maniera trasparente la fa, non che prende per il culo ancora e nella legge del più furbo c'è sempre uno più furbo. Nella mia Liguria non me lo aspettavo. Fate entrare tutti gratis, tutti, me l'hanno promesso" ha detto il cantante prima di ricominciare.
Stando sempre a quanto scritto da IVG il prezzo chiesto dal cantante non doveva superare i 25 euro, ma il costo reale toccava i 35 (più la prevendita), a cui si è aggiunta anche la confusione di alcuni media che avevano riportato che il concerto fosse gratuito, lasciando, di conseguenza, molte persone all'esterno dell'area. A quel unto, però, gli organizzatori sono stati costretti a rimborsare chi aveva pagato il biglietto: "Nessuno ha mai dichiarato che fosse a ingresso gratuito, il fatto che fosse a pagamento era anzi ben specificato sia sulle locandine che su Facebook. Per quanto accaduto ieri sera provvederemo a muoverci nelle opportune sedi" hanno dichiarato al giornale che li ha contattati per una risposta.