Concerti, tragedia in Belgio. Peggiora il bilancio: 5 morti al festival Pukkelpop

I più scaramantici parleranno già di maledizione del Pukkelpop. E come dargli torto. Dopo il suicidio di Charles Haddon degli Ou est le swimming pool (e la morte per infarto di un membro dello staff) alla scorso edizione del festival musicale che dal 1985 ha portato a Kiewit-Hasselt, in Belgio, artisti del calibro di Metallica, Ramones ,Nirvana, Guns N' Roses, Iron Maiden e Neil Young, solo per dirne alcuni, quest'anno il seguitissimo raduno rock è stato segnato da un'altra tragedia: una violenta tempesta ha provocato la morte di 5 persone e molti feriti, dei quali almeno 11 in gravi condizioni. Vento, pioggia e grandine hanno buttato giù lo Chateau Stage, la tensostruttura che ospita la manifestazione, facendola crollare sugli spettatori. Anche l'altro palco, lo Shelter Stage è stato danneggiato dalla caduta degli alberi. Divelti i megaschermi e distrutte le installazioni metalliche. Alcuni dei 40mila giovani accorsi al festival hanno cercato di scappare dalla location, per non rimanere sepolti sotto i cumuli di ferro ma alcuni di loro non ce l'hanno fatta. Le ferrovie belghe hanno allestito dei treni speciali per permettere ai partecipanti di poter lasciare il sito del festival.

Jared Leto, che avrebbe dovuto esibirsi coi suoi 30 Seconds To Mars, ha confermato l'accaduto dal suo profilo Twitter. "Tempesta pazza al Pukkelpop in Belgio, non sono sicuro se riusciremo ad andare sul palco. Rimanete in contatto, la sicurezza prima di tutto".

Sul sito dell'evento gli organizzatori si dicono vicini alle famiglie e agli amici delle vittime, spiegando che le parole per descrivere la tragedia "non sono abbastanza".
"Abbiamo combattuto con la decisione di continuare il festival – si legge in una nota – Poi abbiamo deciso di cancellare il Pukkelpop 2011. Ciò che è accaduto è estremamente eccezionale e non poteva essere previsto"