Con “Immigrato” Checco Zalone prende in giro gli stereotipi sui migranti, ma non evita le polemiche
Un milione in pochi giorni per la clip di "Immigrato", canzone di Checco Zalone che lancia il suo nuovo film "Tolo Tolo” che sarà al cinema dall'1 gennaio 2020. L'attore e regista pugliese tornerà con il suo nuovo film e lo fa con un brano che a pochi giorni dall'uscita è già diventato un piccolo caso. "Immigrato", infatti, gioca sia nel testo che nel video con gli stereotipi che in questi ultimi anni hanno raccontato il fenomeno migratorio in Italia, quella parte declinata in maniera razzista. Nel video che dà il lancio a "Tolo Tolo" Zalone mette dentro tutti gli stereotipi, dai migranti al semaforo, a quelli che aiutano con i carrelli al supermercato o dal benzinaio.
L'italiano medio raccontato da Checco Zalone
Il protagonista del video, interpretato da Zalone, appunto, si ritrova per tutto il giorno lo stesso uomo, fino a ritrovarselo in casa, seduto sul divano del salotto, servito e riverito dalla moglie. Un video evidentemente ironico, che ha come intento quello di denunciare prendendo in giro i tic di alcuni italiani che vedono nel migrante il capro espiatorio di tutti i mali. E il colpo di classe è nel palazzo attorniato da immigrati, appunto, di ogni nazionalità. Nonostante l'evidente sarcasmo e l'idea della presa in giro (c'è anche uno Zalone che imita Mussolini al balcone, riprendendo la famosa scena di Piazza Venezia) il video ha già scatenato qualche reazione.
Le polemiche su Immigrato
Una delle reazioni che ha fatto più scalpore è quella dell'associazione BaoBab Experience di Roma, da sempre in prima linea sulla questione migranti, che dopo aver visto il video ha twittato: "Il video ‘Immigrato' di #CheccoZalone è terribile e non fa ridere. C'è poco altro da commentare, nessun bisogno di addentrarsi in analisi di chissà quali sfumature: banale spazzatura per il mercato delle festività", spiegando che il problema è che "il video/trailer, preso così, è ad uso e consumo di populisti. Servono gli strumenti per interpretarlo (e ci vuole molta fatica per convincersi che il messaggio sia opposto)" e che "non stimola nessun ragionamento, né pare che sia l'uomo bianco quello preso in giro o stereotipizzato". A questo tweet le reazioni sono state molte, qualcuno si è allineato, ma in tanti hanno colto il carattere ironico che probabilmente sottendeva la volontà del regista.
La trama di Tolo Tolo
Ancora una volta Checco Zalone userà l'esagerazione per parlare di un tema d'attualità. Non si sa molto sulla trama, anche se il video del film dà qualche spunto in più. Si sa che gran parte del film è girato in Africa, a Malindi, Kenya, per la precisione, Paese in cui scappa il comico interpretato dall'attore, a seguito delle minacce di un boss. L'obiettivo è senza dubbio bissare il successo dei suoi film precedenti, da "Quo vado?" a "Sole a catinelle" e "Che bella giornata".
Il testo della canzone Immigrato di Checco Zalone
All'uscita del supermercato
Ti ho incontrato
("il carrello lo porto io")
Al distributore di benzina
("metto io, metto io")
Monetina
Al semaforo sul parabrezza
C'è una mano nera con la pezza
E ritrovo quel tuo sguardo malandrino che mi dici
"C'ha due euro per panino!"
Immigrato
quanti spiccioli ti avrò già dato
Immigrato
mi prosciughi tutto il fatturato
Poi la sera la sorpresa a casa
Al mio ritorno
Ti ritrovo senza permesso nel soggiorno
Ma mia moglie non è spaventata
Anzi
Sembra molto rilassata
E ritrovo quel suo sguardo malandrino
Che faceva quando…
Quella roba lì
La faceva…
Immigrato
Sembra proprio che ti sei integrato
Immigrato
Favorisci pure l'altro lato
Immigrato
Ora dimmi perché mi hai puntato
Potevi andar dal mio vicino pakistano
O a quel rumeno in subaffitto al terzo piano
Ma hai scelto me
Il mio deretano
Dimmi perché
Perché, perché perché perché?
Prima l'italiano!
Immigrato
Chi ha lasciato il porto spalancato?
Immigrato
Ma non ti avevano rimpatriato?
Immigrato
Immigrato