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Compone canzoni con le parole che la gente cerca per 16.500 euro l’anno

Matt Farley guadagna 16.500 euro l’anno grazie a canzoni con titoli “seo-friendly”, ovvero con attenzione massima alle parole chiave più cercate su internet.
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Matt Farley vive in Massachusetts e riesce a vivere della sua musica, in un periodo storico non proprio favorevole al settore e sfrutta le piattaforme di musica in streaming, spesso oggetto di discussione per la redistribuzione delle "revenue" (vedi il caso Thom Yorke). Come ci riesce? Perché mastica un po' di "seo", l'algoritmo di ottimizzazione per i motori di ricerca e così compone canzoni titolandole esclusivamente con le parole più cercate su internet, di modo da attirare l'attenzione e spingere al clic. Nella sua "carriera" ha fondato così band dal nome "Papa Razzi and the Photogs", pubblicando 22 album da 40 canzoni l'uno, dove in ognuna nomina una celebrità diversa e lo stesso discorso vale per gli animali, per le città e per tutto quello che è in cima ai trend di Google e degli altri motori di ricerca.

Guadagna 16.500 euro al giorno e lavora tre giorni a settimana, componendo circa 20 canzoni al giorno. Ad oggi ha pubblicato oltre 200 album ed un totale di 14.000 canzoni intestate a 65 nomi di band. Questo in "embed" è per esempio il progetto di "The Guy Who Sings Songs About Cities & Town", titoli che vanno da "The Birmingham Song!" a "Luton!Luton!Luton! (Luton is a large town)" oppure "Song about Sidney" e "This song is about Perth". La qualità è decisamente pessima, ascoltare una delle sue canzoni è come ascoltare "Lololo Song" in loop per 10 ore. Ma in questa vita, la genialità e l'inventiva devono pur essere premiate, no?

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