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Com’è vedere un concerto di Shiva a Napoli mentre Osimhem & co si qualificano ai quarti di Champions

Shiva affronta con energia il suo primo live a Napoli con Milano Demons: sullo sfondo una città febbricitante per la Champions e uno spoiler con Geolier.
A cura di Vincenzo Nasto
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Shiva a Casa della Musica a Napoli, 2023
Shiva a Casa della Musica a Napoli, 2023

Il primo appuntamento a Napoli di Shiva con il suo Milano Demons ha raccontato, anche in una maniera insolita, il legame con l'ambiente urban italiano del rapper milanese, ma anche la fidelizzazione con il proprio pubblico. Sullo sfondo, le condizioni ambientali non erano delle migliori: basti pensare che solo 45 minuti prima dell'inizio del concerto, a pochi chilometri di distanza, la città veniva inghiottita dallo Stadio Maradona, teatro del ritorno degli ottavi di finale della Uefa Champions League tra la squadra di casa e l'Eintracht Francoforte. Forse proprio il legame con la partita può essere una delle chiavi del racconto di questo concerto, che ha avuto tre episodi su tutti a suggellare una data, punto d'inizio tra Shiva e la città partenopea. A suggellare l'unione tra Shiva e gli ottavi di finale Uefa Champions League anche l'incrocio di Fuorigrotta, crocevia di un traffico prematuro che già dalla mattina ingorgava la città e che solo 30 minuti prima dell'inizio della partita ha avuto un momento di pace.

Il pubblico di Shiva a La Casa della Musica

Come predetto, il clima del pubblico alla Casa della Musica, che non ha registrato il tutto esaurito, ha avuto un'escalation direttamente proporzionale al match della Uefa Champions League. Alle ore 20:30, con la Casa della Musica che aveva accolto quasi la totalità del pubblico presente, la scena era quella di un tramonto rosso: dalle visual di Shiva sul palco, alla presenza di una porta a fare da schermo. A incendiare i colori, sono soprattutto le bandane rosse, un simbolo di riconoscimento dei suoi fan, ma anche tute Nike tech per la maggior parte del pubblico. I fan accorsi potrebbero essere una delle chiavi di lettura della serata, un range d'età 15-25, con i soli genitori accompagnatori ad alzare la media anni presente. Non uno spettacolo insolito, anzi molto simile a ciò che era accaduto con il Salvatore Tour di Paky, che aveva raccolto un pubblico però maggiore.

Shiva e il ritornello di Tuta Black che diventa Osihmen

L'attesa che aumenta per l'uscita di Shiva sul palco viene contrapposta agli aggiornamenti real time della partita in città, trasmessa dai cellulari dei fan presenti. Il principino di Milano viene accolto dai cori che ormai hanno reso famosi i tifosi del Napoli, da Sarò con te a un tripudio per il primo goal di Victor Osihmen. Poi arriva il momento di salire sul palco: maglia dell'attaccante con il numero 9, coperta almeno sul collo da una formazione di chain dorate di tutto rispetto. Il primo sussulto per il pubblico è sicuramente Aston Martin, al punto che dopo il primo ritornello, Shiva ferma i fan e decide di riproporlo. Si susseguono alcuni brani di Milano Demons come Rollie Ap, Cicatrici, ma anche Cup che viene accolta con forza dal pubblico. Poi Tuta Black, ed è qui che accade la prima sliding door della serata: in quel momento segna Osimhen il secondo gol. La folla è in fase di estasi emotiva, al punto che il ritornello del brano, da Tuta Black diventa Osihmen. Questa scena era stata anticipata da un boato proveniente nei pressi del palco, completamente fuori tempo rispetto all'entrata del ritornello del brano. Divertito, Shiva tende a sottolineare il legame con la maglia che indossa, un amuleto portafortuna per la squadra partenopea. Ma soprattutto, dopo lo sketch, ringrazia i tanti fan accorsi, anche in un momento come questo, in cui la città è concentrata sull'esito della partita.

La traccia spoilerata con Geolier in Fendi Belt

Una chiave di lettura musicale che si potrebbe utilizzare nella prima data napoletana di Shiva, è sicuramente la presenza di due ospiti come Geolier e Luché, in questo ordine d'uscita. Come per il recente passato, i due artisti napoletani hanno in pugno il termometro del pubblico campano e non solo: basta osservare le loro entrate sul palco. E se Purosangue con Luché è una breve parentesi durata non più di qualche minuto, la presenza sul palco di Geolier ha impresso uno stimolo maggiore nel pubblico. Non solo perché vengono interpretate Un altro show, contenuto in Milano Demons, e Monday, contenuto invece in Il coraggio dei bambini. Alla fine della doppia esibizione, Shiva prende il microfono, e ringraziando Geolier, spoilera una collaborazione mai uscita tra i due. Si tratta di una strofa di Geolier in Fendi Belt, la terza nel remix che vedeva anche Paky come protagonista. Pochi momenti del concerto sono stati esaltanti come questo, ma arriviamo alla fine.

Il pubblico canta a cappella la hit Non lo sai

Dopo quasi un'ora di concerto, arriva anche la notizia del terzo goal di Piotr Zieliński e la folla, quasi tranquillizzata dalla qualificazione, si gode gli ultimi attimi del concerto. Shiva decide di chiudere la sua prima parentesi napoletana con una coppia di hit come Alleluia e Non lo sai. Se nel primo episodio, il pubblico ha osannato in maniera equivalente le strofe di Shiva e Sfera Ebbasta, forse il regalo più grande dal pubblico, il rapper milanese lo riceve con un Non Lo Sai cantato dai fan a cappella. Dopo le prime note del brano infatti, Shiva lascia il microfono e decide di godersi un'ondata di voci che cantano strofe e ritornello di Non lo sai, una scena già proposta nei giorni precedenti a Roma: lo sguardo emozionato del rapper, unito alla voglia di cantarlo con il pubblico, convince Shiva a ripetere il brano. Ormai le bandane rosse hanno invaso il palco, come alcuni minuti prima, ragazzi scelti da Shiva per il proverbiale lancio nella folla. In definitiva, il rapper ha fatto il primo passo in una città, portando il suo racconto in Milano Demons a un pubblico molto a suo agio sulle narrazioni urban: l'ha fatto con imprevisti evidenti, ma anche con lo spirito di chi sa che un giorno riuscirà a riempire interamente il PalaPartenope.

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