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Chi è Plug, 15enne che si fa spazio nella trap campana tra “Saint Tropez” e “Monet” con Lele Blade

Un passo alla volta Plug, il 15enne fenomeno della trap campana, sta cercando di aprire la propria musica a un pubblico nazionale, dopo aver coinvolto quello campano attraverso i singolo “Saint Tropez” e “Si ce tien over”. Al suo fianco Lele Blade, che collabora con lui nel brano “Monet”, prodotto da Poison Beatz.
A cura di Vincenzo Nasto
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Sono passati solo pochi giorni dall'uscita di "Monet", ma il brano ha già raccolto su Youtube più di 150mila visualizzazioni, un risultato quasi atteso visto il momento artistico che sta attraversando Plug. Il 15enne rapper campano, nel giro di poco più di 12 mesi, ha conquistato una fanbase molto importante, arrivando a superare il milione di ascolti sulla piattaforma con il brano "Saint Tropez". Un fenomeno virale quello di Andrea Buono, il vero nome di Baby Plug, che attraverso la collaborazione con Lele Blade nel brano "Monet", uscito lo scorso 16 aprile, ha aperto le proprie frontiere, cercando di arrivare a un pubblico nazionale, un passo in avanti per un ragazzo che ha dimostrato di riuscire a esprimere la propria creatività a livello musicale, cercando di colmare il gap narrativo dovuto alla sua giovane età, raccogliendo i tratti del racconto trap-melodico in tendenza negli ultimi anni.

Il successo di Saint Tropez

Era il 5 giugno 2019 quando, accompagnato da Dj Uncino, dj ufficiale di Luchè e figura fondamentale del tessuto hip hop napoletano, nonché ex membro dei Sangue Mostro, Plug ha pubblicato uno dei suoi primi singoli di successo: "Drink". Il brano ricalca tutti i crismi e l'influenza delle sonorità reggaeton nella musica trap, in cui il rapper ha deciso di lanciarsi, riuscendo anche attraverso alcune immagini prodotte e riprodotte nella scena, a ritagliarsi il proprio spazio e la propria visibilità. Un racconto che prosegue sei mesi dopo con "Saint Tropez", che attraverso una produzione che gioca con il ritmo tambureggiante della drum machine e un ritornello dance, diventa un tormentone da oltre un milione di visualizzazioni su Youtube. Per quanto la scrittura sia alterata da un linguaggio e da scene non appartenenti all'immaginario di un ragazzo di 15 anni, l'attitudine musicale convince il pubblico, che continua a seguirlo nel suo passo successivo: "Si ce tien over".

La collaborazione con Lele Blade in Monet

Rispetto ai brani del passato, Plug si cimenta in questo nuovo brano mostrando una parte più intima, romantica di sé, come quando canta: "Si ce tien over mo' tu vasame ancora, e mentre staje alluccanno vuò stà ancor cu' mme, tanto dint' ‘a ‘sti battaglie, vence semp' l'ammore, te guardav' e me ‘mbrugliavi e nun capevo pecchè". Il singolo raccoglie oltre 300mila visualizzazioni su Youtube, un altro passo in avanti che lancia il ragazzo tra i migliori giovani interpreti della scena campana, un risultato che potrebbe essere raccontato anche attraverso il supporto di producer come Yung Snapp e Dj Uncino, ma soprattutto con la scelta della collaborazione con Lele Blade. L'autore di "Loco", per primo, ha spinto anche sui social la collaborazione con Plug, una scelta che ha giustificato così: "Supportare il movimento significa supportare anche un ragazzo di 15 anni con talento come Plug". Il brano "Monet" prodotto da Poison Beatz, vede Plug esibirsi in una strofa interamente in italiano, cambiando almeno tre volte il flow all'interno della sua strofa, spingendo più sulla diversità del proprio verso, che cercando di seguire una linea vocale, verosimilmente distante a quella di Lele Blade. La crescita rispetto ai brani precedenti è evidente, nella narrazione come nella scrittura, anche se rimangono dei dubbi su alcune immagini che difficilmente rimangono incollate alla sua età. Il futuro lo attende, in attesa di comprendere il proprio ruolo all'interno della scena.

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