Chi è LP, la cantante dietro il successo di “Lost On You”, molto più di un tormentone
Laura Pergolizzi, meglio nota nel mondo della musica con l'acronimo LP, non ha probabilmente il physique du rôle delle popstar che riempiono quotidianamente le pagine del gossip più di quelle musicali, però è riuscita, nonostante ciò, a far sì che la sua "Lost On You" diventasse una delle sorprese di questa estate musicale. Lo potremmo definire tormentone se questa parola ormai abusata non portasse automaticamente a pensieri sterotipati in negativo, all'idea di canzoni mordi e fuggi, buoni solo per una stagione e poi da buttare: una one hit wonder, per usare un altro termine comune per chi si occupa di musica. LP, infatti, ha tutte le caratteristiche per non restare la cantante da una sola canzone famosa, anzi.
La scoperta con "Lost on You"
Non altissima, molto magra, androgina, con i tratti del volto molto marcati e capelli riccissimi, LP ti rapisce appena la vedi e ti lascia stupefatto appena apre la bocca e attacca a cantare. Ukulele alla mano, sorriso sempre stampato in faccia, quello di chi su quel palco sa come ci si diverte, e una serie di canzoni – e cover – in grado di mandarti ko al primo ascolto e piazzarsi in testa in un istante. L'Italia l'ha scoperta questa estate grazie al singolo che ci ha accompagnato in questi mesi e che questa settimana è salito in testa alla classifica delle canzoni più passate dalle radio indipendenti italiane, dimostrando che chi ci aveva scommesso qualche mese fa aveva ragione.
Autrice anche per Rihanna e Rita Ora
Ma quella sulla cantante di origini napoletane non era propriamente una scommessa ad occhi chiusi, visto il suo passato sia nelle vesti di cantante che di autrice per altri. "Into the wild" aveva posto le basi per una carriera che sta pian piano trovando sempre più successo, ma LP è anche dietro a successi cantati da gente come Rihanna e Rita Ora: per la cantante di origini delle Barbados, infatti, ha scritto "Cheers (Drink to That)", Shine Ya Light" per l'inglese, ma ha crediti anche in canzoni di artisti che vanno dai Backstreet Boys a Cher e Christina Aguilera. Nel frattempo ha pubblicato tre album Heart-Shaped Scar (2001), Suburban Sprawl & Alcohol (2004) e Forever for Now (2014) che è stato l'album che ha svoltato il suo sound, indirizzandolo definitivamente verso lidi più pop ("Sono affascinata dal pop e lo sono sempre stata" ha detto in un'intervista).
La rivelazione live a Napoli
La conquista definitiva, almeno per chi scrive, è avvenuta una sera di giugno, quando la cantante americana si è ritrovata quasi per caso a Napoli, durante un mini tour promozionale in Italia. Dico per caso, perché è stata Kiss Kiss a far sì che la cantane non si fermasse a Roma, ma proseguisse verso la città alla quale è legata a doppio filo. Un pubblico volutamente poco numeroso, un'ambientazione intima, qualche problema tecnico che nonostante tutto non ha rovinato un set di 4 canzoni che comprendeva anche il singolo e una versione intensa di "Halo", il successo di Beyoncé che è anche uno dei suoi cavalli di battaglia tra i pezzi che ama rifare. Scatenata sul palco col suo ukulele e accompagnata dal chitarrista Trevor Menear LP si muoveva come se si trovasse sul palco di un qualunque festival all'aperto, ma con la possibilità di guardare negli occhi il suo pubblico e giocarci.
Lo ammetto, se c'è una cosa di cui mi pento è stato dover fuggire subito dopo il miniset, senza poterci fare due chiacchiere, ma non prima di averla potuta ringraziare per quella performance. Il minimo.
Il nuovo singolo Other People
Il nuovo singolo, seguito di "Lost on you", è "Other People", tratto dall'Ep "Death Valley".