Chi è Kid Yugi, il rapper ospite a Real Talk: dal teatro di Shakespeare all’esordio con The Globe
Kid Yugi, nome d'arte di Francesco Stasi, classe 2001 da Massafra in provincia di Taranto, è una delle pepite d'oro della nuova scena italiana. Non ancora impelagato nel gioco dei numeri al piano superiore, il giovane cantante pugliese ha dimostrato negli ultimi 15 mesi di riuscire a far accadere "qualcosa" attorno a sé e al suo nome. Solo nelle ultime ore, Kid Yugi è stato ospite a Real Talk, il format su YouTube di Bosca e Kuma, porta d'ingresso per molti giovani artisti in cerca del salto successivo: in passato, il canale ha ospitato astri nascenti (allora) come Massimo Pericolo, Shiva, Beba, Clementino, ma anche il finalista di Sanremo 2023 Lazza.
L'esordio con Grammellot e Sturm und drag
Ciò che accende la luce maggiormente sulle qualità soprattutto narrative del cantante pugliese, è il suo immaginario teatrale. Kid Yugi infatti, ha esordito ufficialmente nel 2022 con il singolo Grammellot, un brano che utilizza l'espediente recitativo che assembla suoni, onomatopee, parole e foni privi di significato in un discorso. Quello che sembrava essere una forzatura del racconto, una miscellanea linguistica tipica della nuova generazione post-2016, è diventato invece solo il primo capitolo di un libro che attinge a piene mani dal citazionismo letterario, cinematografico e storico. In questo senso, rientra nel suo immaginario il secondo singolo Sturm und Drag, tempesta e impeto, simbolo del periodo del Romanticismo europeo.
Kid Yugi, tra King Lear e The Globe
Thaurus, il laboratorio del rap italiano, si accorge del suo talento e del suo flow: non è il potere evocativo delle immagini a colpire, ma la curiosa disposizione all'interno del testo a infoltire gli ascoltatori di Kid Yugi. Per questo motivo, l'uscita di King Lear, che preannuncia anche l'uscita del suo primo album ufficiale, apre anche un nuovo scenario nel suo racconto: per la prima volta, si può osservare anche l'elemento di denuncia, come la reference al Cadmio, la tossina legata all'inquinamento dovuto alla presenza delle Acciaierie nella sua provincia natale Taranto. Ma è The Globe, il suo primo disco ufficiale ad aprire le letture su un personaggio criptico del rap italiano: un titolo che ruota attorno al concetto di teatro-mondo, con un riferimento anche al Shakespeare Globe di Londra.
L'attenzione del rap italiano nei suoi confronti e la presenza in Djungle Unchained
Se l'immaginario descritto da Kid Yugi non impressiona per originalità, differente è il suo approccio alla musicalità delle espressioni utilizzate nei testi, ma anche nella ricercatezza del suo registro linguistico. La recita di The Globe, pubblicato lo scorso 4 novembre, con una copertina che mostra il rapper in piedi su un palco davanti a una platea vuota, indica la direzione letteraria scelta dal rapper pugliese, che intriga anche big del gioco come Guè, Tedua e Dj TY1, che lo vorrà nella sua deluxe Djungle Unchained, con un altro giovane artista, questa volta di Milano: Nerissima Serpe. I due mostrano affidabilità anche su beat lontani dal proprio universo melodico, rendendo Monopolio una delle tracce più interessanti della repack del disco.
Il citazionismo teatrale e cinematografico
Nel frattempo, Kid Yugi approfondisce il suo rapporto con il teatro e il cinema: il citazionismo, solo nella traccia Il filmografo, regala un ritornello in cui vengono ripresi gli highlight di film come American Beauty, Nuovo Cinema Paradiso di Giuseppe Tornatore ma anche The Truman Show, interpretato da Jim Carrey. Un lungo velo, anzi una lunga pellicola scorre tra le parole del classe 2001 pugliese, che termina la sua prima recita con Il ferro di Cechov. Proprio quest'ultima traccia raccoglie l'anti-divismo di Kid Yugi, il suo rapporto letterario con la morte e la dinamica tra il commercio di stupefacenti e i primi passi nel gioco del rap. I riferimenti all'espediente teatrale della pistola di Cechov riassumono la struttura testuale del brano, ma è proprio nella ricercatezza dell'illusorio che Kid Yugi alimenta il proprio fuoco: dal rasoio di Occam al neorealismo contrapposto al patto finzionale utilizzato da alcuni artisti con il proprio pubblico.
Kid Yugi ospite nel format Real Talk
E adesso arriviamo a Kid Yugi, in una delle vetrine più complicate da gestire per un rapper da punchline controintuitive come lui: Real Talk, il format su YouTube di Bosca e Kuma. Lì son passati pesi massimi come Rocco Hunt, Leon Faun, Massimo Pericolo, Beba, Shiva, Clementino e il secondo posto di Sanremo 2023 Lazza. E proprio in questa vetrina da quattro take in freestyle che Kid Yugi ha utilizzato tutti gli espedienti teatrali a sua disposizione, dal climax ascendente nei racconti al grammelot. La reazione dei due conduttori, in un continuo flusso linguistico che integrava l'italiano, l'inglese e il dialetto pugliese, è stata quella delle grandi occasioni: una medaglia sul petto come riconoscimento. Anche il pubblico ha apprezzato la sua performance, con la sua puntata adesso in tendenza su YouTube. I primi passi son stati fatti e dopo The Globe, il rap italiano è pronto a farsi trasportare nei racconti del giovane artista pugliese.