Cher compie 70 anni: una carriera di successi musicali, Oscar e impegno civile
Forse scomodare il temine ‘Diva', da utilizzare con assoluta parsimonia, non sarebbe proprio sbagliato se parliamo di Cher, star della pop-dance mondiale che oggi compie 70 anni. Una carriera che l'ha vista protagonista in tutto il mondo e capace di attraversare le diverse arti, dalla musica alla moda, passando per il cinema e la televisione (e oggi assidua frequentatrice di Twitter), perché Domani Cherilyn Sarkisian LaPierre decise che doveva essere protagonista e così è stato, grazie alla sua caparbietà, le doti e un po' di fortuna, quella che, ad esempio, un giorno della sua vita le fece incontrare Sonny Bono, personaggio addentro alla musica che conta (era un collaboratore di Phil Spector, ideatore del ‘Wall of Sound' che forgiò a un certo punto una porzione importante del pop mondiale).
Le origini, il duo con Sonny e l'Oscar
Nata in una famiglia modesta, Cher dovette adeguarsi alle difficoltà della vita e alla strada, con un padre alcolizzato e una madre aspirante attrice che girava gli States in cerca di fortuna. Fu proprio con Sonny che la cantante formò una delle coppie più famose della musica mondiale, ma è da sola che comporrà le canzoni più note della sua carriera, prima della separazione col marito, il matrimonio con Greg Allman e la separazione anche da lui. Sonny le scrive anche i primi successi che le daranno la spinta iniziale e la cantante non si arrende neanche dopo un calo di attenzione a cavallo tra i 60 e i 70. Sono anni di alti e bassi per la cantante dandosi molto al cinema negli anni 80, recitando per registi come Robert Altman, Mike Nichols, Peter Bogdanovich e george Miller tra gli altri (reciterà anche con Franco Zeffirelli in ‘Un tè con Mussolini') e vincendo un Oscar come migliore attrice per ‘Stregata dalla luna', diretta da Norman Jewison. Gli anni '80 si concludono col successo di ‘Heart of Stone' che diventa tre volte platino. È nel 1998, però, che Cher ottiene il suo più grande successo: ‘Believe', infatti, diventa la sua canzoni più conosciuta al mondo. Un successo forse inaspettato, arrivato a 53 anni, dopo la scoperta di un virus Epstein-Barr che si manifesta come una sindrome da stanchezza cronica che negli anni precedenti la costringe a uno stop forzato dalle esibizioni.
Il successo di ‘Believe'
Con ‘Believe', però torna prepotentemente in scena e diventa la canzone più venduta della storia inglese (via) – passerà sette settimane alla numero uno della classifica vendendo circa due milioni di copie – seguita da ‘I Will Always Love You' di Whitney Houston. Nel 2003 annuncia 30 date negli Usa per il ‘Living Proof: The Farewell Tour', un tour d'addio che però pare non finire mai durando in tutto 3 anni.
I Tweet contro Donald Trump
Da sempre attiva nella battaglia per i diritti civili oggi la cantante è, anche, attivissima su Twitter dove sta combattendo la sua battaglia personale contro Donald Trump e a favore di Hillary Clinton: ‘Non ho mai incontrato/visto qualcuno che mente come Donald Trump. Bisoegnerebbe essre ein carcere per incontrare uno del suo calibro' ha scritto in uno dei suoi ultimi tweet.