Che fine hanno fatto Le Vibrazioni? La band di “Dedicato a te” ha annunciato il ritorno
Qualcuno dei fan storici ne sentiva la mancanza, qualcun altro sarà solo curioso di riascoltare, suonati dalla band originale alcune delle canzoni che hanno reso famose Le Vibrazioni, la band che aveva in Francesco Sàrcina il suo frontman e che trovò la fama con canzoni come "Dedicato a te", "In una notte d’estate", "Vieni da Me", "Sono più sereno", "Raggio di sole", "Se" e "Drammaturgia". Nel 2013, però, con un comunicato la band annunciò la fine di quella avventura assieme, come si vede ancora dal loro Facebook ufficiale, dove il primo post recita ancora: "Amici, come è a tutti voi risaputo, Le Vibrazioni hanno deciso di prendersi una pausa, sia dall'attività LIVE, sia dall'attività in studio di registrazione, perchè ognuno possa dedicarsi a singoli progetti artistici".
Il primo live a Palermo
Ieri, però, proprio Sàrcina, con un video pubblicato sulla sua pagina Facebook, ha annunciato l'ufficialità di quello che ormai tutti sapevano, ovvero la reunion della band con un ritorno delle attività social: "Oggi dichiaro ufficialmente la reunion delle Vibrazioni, quindi sarà attivo Instagram, social prevalente e il primo concerto reunion 30 giugno a Palermo e poi vi daremo tante altre belle notizie" dice in un video girato nel suo locale.
Band originale e hit principali
Tutti i loro successi saranno riproposti nel loro primo concerto ufficiale, quello di Radio Italia a Palermo del 30 luglio, appunto, quando sul palco salirà la formazione ufficiale formata da Francesco Sarcina alla voce e chitarra, Stefano Verderi alla chitarra e alla tastiera, Marco Castellani al basso e Alessandro Deidda alla batteria. La band ebbe una vita di quasi 10 anni, nei quali pubblicò 4 album (Le Vibrazioni, Le Vibrazioni II, Officine Meccaniche e Le strade del tempo), un live (En Vivo) e un best of ("Come far nascere un fiore"), oltre a trovare un secondo posto al Festival di Sanremo 2005 dove arrivarono secondi nella categoria "Gruppi" con "Ovunque andrò".