Cesare Cremonini conquista San Siro: “Un bellissimo ricordo da conservare per sempre”
"C'è qualcosa di grande tra di noi che non potrà cambiare mai". 22 anni fa Cesare Cremonini con i Lunapop dedicava queste parole a una storia d'amore, oggi invece appaiono come lo specchio del sentimento che lo lega ai suoi fan. È "qualcosa di grande" quello che è avvenuto a San Siro la scorsa sera. Circa 56mila persone hanno riempito lo stadio per la tappa milanese del suo tour estivo, inizialmente prevista nel 2020 e poi rimandata per via della pandemia.
Per Cremonini è stato un grande ritorno che ha infiammato il palco. Letteralmente. Con tanto di fuoco. Circondato da un gioco di luci e spostandosi su una struttura mobile, quasi fosse il braccio di una gru, il cantautore bolognese ha preso per mano i suoi fan accompagnandoli in un viaggio musicale lungo oltre 20 anni, dai successi con i Lunapop ai brani degli album più recenti, La Ragazza del futuro e Possibili Scenari. In mezzo anche duetto virtuale con Lucio Dalla sulle note di Stella di Mare e un'apparizione 2.0 di Jovanotti, che si è "esibito" nella sua parte di Mondo."Dopo tutto quello che è successo abbiamo bisogno di costruire insieme dei nuovi bei ricordi. E io vorrei che questo concerto fosse semplicemente un bellissimo ricordo da portare con voi per sempre", ha detto in apertura di serata, ringraziando e salutando le migliaia di persone presenti.
Dopo un'intro con il violino suonata da Davide Rossi, Cremonini ha fatto il suo ingresso al centro del palco, in giacca dorata di pailettes, accolto dal boato del pubblico che ha aspettato oltre 2 anni questo momento. Il live si è aperto con La ragazza del futuro, tratto dall'ultimo omonimo album, per poi fare un continuo salto tra passato e presente con Logico, 50 special, Nessuno Vuole Essere Robin e tante altre. Il tutto supportato da una scenografia travolgente. Alle sue spalle quasi un portale in cui hanno "preso vita" un colibrì, un mondo, una ragazza e diversi altri elementi, ricreati digitalmente così attentamente da sembrare veri. E poi il fuoco, quello sì per davvero. Durante l'esecuzione di Ciao, sul palco e sul suo pianoforte sono divampate le fiamme. Nulla di pericoloso, ma tutto parte di uno show che ha tenuto i fan con il fiato sospeso.
Piccoli problemi di audio hanno intralciato per certi versi il live. Alcune volte nel corso della serata la voce di Cremonini non si è sentita chiaramente, venendo quasi sovrastata dalla musica. L'artista ha più volte rivolto il microfono verso la folla facendo cantare direttamente i suoi fan con un coro che ha abbracciato l'intero San Siro. Una strada che ha sicuramente confermato quel "qualcosa di grande" che lo lega a loro ma che forse lo ha anche aiutato in momenti di "difficoltà tecnica". In ogni caso missione compiuta per Cremonini: il concerto sarà senza dubbio "un bel ricordo".