Capodanno Roma, Fiorella Mannoia chiude il caso: ‘Non voglio strumentalizzazioni’
Aggiornamento: Fiorella Mannoia ha messo la parola fine alla faccenda del concerto cancellato con un secco status su facebook in cui ha spedito al mittente le strumentalizzazioni politiche che sono state fatte in queste ore:
io penso che questa faccenda abbia assunto delle dimensioni esagerate, in fondo sono "solo una cantante". Non mi piacciono le strumentalizzazioni, da qualsiasi parte arrivino. Non mi piace che attraverso questa vicenda si faccia campagna elettorale con il mio nome. E inoltre, sinceramente, penso che l'Italia abbia altri problemi ben più gravi a cui dedicare tutte queste energie. Grazie a tutti per l'affetto.
Il Messaggero ha scritto, ieri, che Fiorella Mannoia non parteciperà al Concertone di capodanno organizzato di fretta e furia a Roma per un mancato accordo economico,e la stessa cantante, spiega – dopo che ieri ha spiegato che era stata esclusa dallo spettacolo di fine anno – ad alcuni fan che ironizzavano sui colleghi che sul palco del Circo Massimo che loro non c'entrano nulla e, abbastanza piccata, sottolinea: ‘I miei colleghi non c'entrano niente con questa storia. Per favore!'. La situazione concertone, insomma, nata sotto una stella non ottima – inizialmente era in forse, poi si è riuscito a chiudere un accordo – prosegue all'insegna delle polemiche, quindi, che in un attimo diventano la nuova scusa per politicizzarsi, con schieramenti contrapposti, tra esponenti del M5S che danno la colpa a Renzi e piddini che si sfilano e rispondono.
L'appoggio del Movimento 5 Stelle
In mezzo, il Comune di Roma che con questa faccenda ha poco a che fare, dal momento che ha patrocinato l'evento senza però entrare nel merito della direzione artistica. Ieri, i parlamentare del M5S Angelo Tofalo è intervenuto nella polemica con uno status su Facebook in cui diceva di avere un'idea anche lui:
Se in questo bel Paese che si chiama Italia hai il coraggio di esprimere liberamente le tue idee e se queste per caso sono in contrasto con il "sovrano di turno" allora a#Capodanno a #Roma non puoi cantare. Se il prossimo anno vorrai la tua pagnotta ed il tuo bel concertino personalizzato inizia a parlar piano…stai attenta a non pronunciar parole "rivoluzionarie" e pericolose per i "potenti di turno", gli uomini del re sono ovunque e ci ascoltano…parla piano Fiorella, te lo chiedo per favore, le tue parole potrebbero risvegliare cuori impavidi da un lungo letargo e potrebbe essere messo a rischio il regno del sovrano che, tra conflitti di interessi, mancette di stato a botte di 80€ e salvataggi delle banche dei figli degli amici degli amici, mantiene tutti in un costante sogno…
Il Comune: ‘Abbiamo messo solo il terreno'
Sempre il quotidiano romano, però, spiegava come a farsi carico delle spese del concerto che vedrà protagonisti Negramaro e Edoardo Bennato saranno Intesa San Paolo, Enel, Poste Italiane, Tim e Toyota, mentre il Comune, come ha spiegato spiega Nicoletta Santucci, dell’ufficio stampa del Campidoglio, a La Stampa non si è occupata dell'organizzazione: ‘Abbiamo solo affittato lo spazio e tutto è in mano a The Base, che ha trovato gli sponsor'.
I fan contro Bennato
Qualcuno, poi, fa notare a chi urla alla censura di stato come anche Bennato non sia proprio un artista allineato e che in passato è stato vicino a Grillo. Eppure questa cosa non ha fermato chi pensa al complotto e si è riversato sulla sua pagina Facebook per insultarlo, convinto, chissà perché, che il cantante napoletano sia causa dell'esclusione della Mannoia. E forse proprio a questo accanimento contro gli altri protagonisti del concerto è stato il motivo principale del commento della cantante a difesa dei colleghi.