Bruce Springsteen The Boss infiamma Milano
Ha mandato in delirio I 60mila di Milano, con la prima data in Italia del suo Wrecking Ball Tour. Bruce Springsteen ha scaldato l’atmosfera e unito tre generazioni diverse di fan, che hanno affollato San Siro caricando di adrenalina il suo show. Il menestrello del rock riporta in auge i suoi vecchi successi con la grinta di un tempo, voce e chitarra, sebbene abbia un tono segnato dal tempo che passa. Bruce ha iniziato il suo show rendendo omaggio a C’era una volta in America di Sergio Leone, per poi dare spazio ai 28 brani in scaletta. Rock instancabile che alleggerisce un’età portata con leggerezza, Springsteen sarà 63enne a settembre.
Prima di iniziare a suonare ha chiesto al pubblico se fosse abbastanza carico per ricevere un assaggio del suo rock; e Milano ha risposto senza esitare vivendo a pieno le ore di musica del Boss. Fianco a fianco con la sua E Street Band, Springsteen si è esibito dai successi di vecchia data a quelli più recenti, Jack of all trades, Waiting on a sunny day e My city of ruins, con un pensiero anche alle vittime del terremoto in Emilia. Bruce ha detto
In America sono stati anni molto duri, la gente ha perso il lavoro, che ancora oggi è pochissimo, oltre alle case. So che anche qui in Italia sono tempi difficili, e il recente terremoto ha contribuito a questa tragedia.
Ha invitato una bambina sul palco a cantare al suo fianco, e ha condiviso con lei un’energia insolita e toccante. Il pensiero è volato anche a Clarence Clemmons il sassofonista scomparso l’anno scorso; continua a cantare senza lasciare troppo spazio alla stanchezza fisiologica, anzi si carica di minuto in minuto. Il boss del rock è tornato, e promette scintille a Firenze (il 10) e a Trieste (l’11) in barba a quanti lo volessero sulla via del tramonto.
