Bruce Springsteen è a Napoli, la carica dei 20mila
E' il 23 maggio, è arrivato il giorno. Bruce Springsteen e la sua E Street Band per la prima volta in piazza del Plebiscito, a Napoli. Il servizio di Peppe Pace mostra i fan, almeno 600, organizzarsi in una lista per poter arrivare al pit, seguendo l'ordine di arrivo. Da lunedì fanno i picchetti, i più fortunati (e con un buon fondo cassa a disposizione) è riuscito a prenotare una settimana in un B&B, altri si accampano in vere e proprie postazioni di fortuna, dalla Galleria Umberto I ai portici del Real Teatro San Carlo. C'è lo spirito tipico di occasioni del genere, persone che arrivano da ogni luogo, anche dal Canada e da Singapore. Gli "springsteeniani", così amano definirsi, si uniscono e si scambiano i ricordi, c'è gente che è al suo 24esimo concerto, "e sono anche pochi" – si ammonisce – "perché c'è una signora che ne ha fatti 306".
Bruce, orgoglio dei napoletani. I fan della città sono orgogliosi di potersi godere lo show del Boss "a pochi metri" da casa:
Per me è un motivo di orgoglio, dopo averlo seguito dappertutto, tra Europa e America, trovarmelo a suonare sotto casa è davvero una grande soddisfazione.
Ma non sarà sold out. Nonostante la grande affluenza per assistere al concerto nel migliore dei modi, Bruce Springsteen non è riuscito a fare sold out. Secondo gli addetti ai lavori saranno 5000 i biglietti che resteranno invenduti. Un dato poco entusiasmante per l'organizzazione, sicuramente figlio di uno scarso appeal del Boss nei confronti delle nuove generazioni dedite al consumo di massa. Eppure è un mito assoluto della musica contemporanea, in un evento che raramente potrà ripetersi qui in città.