Britney Spears colpita dalla sicurezza della stella NBA Wembanyama: “Non ho ricevuto le sue scuse”
Nelle scorse ore, Britney Spears è ritornata a far parlare di sé per una testimonianza di violenza ricevuta a Las Vegas, in seguito all'incontro con la Next Big Thing del basket internazionale, il centro draftato dai San Antonio Spurs alla prima scelta Victor Wembanyama. Come ha scritto la stessa popstar sui suoi profili ufficiali, dopo aver riconosciuto nella hall del suo hotel il talento di origini francesi, ha deciso di avvicinarsi per congratularsi del suo successo. Nell'incontro, Britney Spears sembra aver richiamato l'attenzione del cestista con un tocco sulla spalla, prima di venir colpita in pieno volto dalla sicurezza dell'atleta.
Nel suo post su Instagram, Britney Spears, 41 anni, fa anche riferimento al momento dopo esser stata colpita, davanti a una folla: "Mi ha quasi buttato a terra e mi ha fatto volare gli occhiali: non ho ricevuto le scuse. Io vengo sempre assalita dai fan, anche quella sera c'erano 20 persone, ma la mia sicurezza non ha colpito nessuna di loro". Britney Spears, come racconta nella nota, avrebbe dovuto affrontare l'imbarazzo del momento, sottolineando come gli atti di violenza siano diventati un aspetto troppo abitudinario nella quotidianità: "Condivido questo messaggio con voi perché c'è bisogno di dare l'esempio al pubblico e trattare tutte le persone con rispetto. Ci stiamo abituando troppo alla violenza fisica, che avviene troppo spesso a porte chiuse. Io sono al fianco di tutte le vittime".
Nella parte finale del messaggio, Britney Spears evidenzia l'assurdità delle testimonianze, come quella della sicurezza del cestista, che affermava l'ipotesi che Britney Spears avrebbe afferrato a sé l'atleta: "Non ho apprezzato la risata del cestista, soprattutto per la situazione che si è creata in quel momento. Io sono alta 165 centimetri, mentre lui oltre i 2 metri e 20". Nella parte finale del messaggio, Britney Spears ha ringraziato il dipartimento di polizia di Las Vegas e le persone che l'hanno aiutata in quel momento, sottolineando come non abbia ricevuto nessun supporto dal cestista e dal suo team: "Non ho ricevuto scuse dal giocatore, dalla sua sicurezza o dalla sua organizzazione".
Britney Spears, proprio nel ringraziare il dipartimento di polizia di Las Vegas, potrebbe suggerire un tentativo di denuncia nei confronti del cestista e della sua sicurezza. Sull'argomento è tornato anche Sam Asghari, il marito di Spears, che nelle sue stories Instagram, ha confessato: "L'autodifesa può essere inevitabile, ma la difesa di qualsiasi donna, come mia moglie, non è discutibile. Sto cercando di rimanere calmo per ciò che è successo, ma spero che il cestista impari una lezione e cambi il suo sentimento di disprezzo nei confronti delle donne".