Botta e risposta per Enrico Ruggeri che posta una storia su un venditore ambulante di rose
Nelle scorse ore Enrico Ruggeri ha dovuto affrontare un bel po' di commenti critici contro un suo post scritto su Twitter, in cui raccontava di un episodio che vedeva coinvolto un venditore di rose ambulanti che avrebbe rifiutato l'euro del cantante motivandolo con il fatto che non voleva fossero tutti spicci: "A cena con mia figlia. Arriva il tipo delle rose, Adidas in tinta con la camicia. Insiste 3/4 minuti e dice che ha fame. Cedo. Pago con 50+20+20+10 centesimi. ‘Non voglio spiccioli' e se ne va. Gli chiedo scusa, non volevo che qualcuno mi desse del razzista" scrive il cantante e voce radiofonica.
Un fiume di commenti
Il racconto di un piccolo episodio che, però, gli ha portato addosso non pochi rimproveri e offese, chi per aver letto un atteggiamento di destra, chi per l'ammontare dei soldi e chi per il suo sottolineare l'abbigliamento del "tipo delle rose". Un fiume di oltre 300 commenti da cui il cantante, che quest'anno è tornato al Festival di Sanremo con i Decibel, ha scelto di estrapolarne un paio per dare il sentimento generale attorno ai commenti a questa sua storia, e usandoli anche per ribadire gesti solidali che per lui non sono rari. Il post di Ruggeri è stato subito gettato in politica finanche con post fascisti a risposta di alcuni post offensivi nei suoi confronti.
La risposta del cantante
"Guardi lei le risposte di chi mi ha attaccato: violenza verbale, livore, offese personali. Mi sembrano umanamente e intellettualmente peggiori di chi ha capito lo spirito anche ironico del post. Facile star dietro a una tastiera, naturalmente" scrive il cantante per spiegare che la sua voleva solo essere una storia ironica, mentre a un altro che gli dà del taccagno spiega: "Taccagno non direi. A parte le mie iniziative personali delle quali non parlo sono a quasi 100 milioni di euro donati con la Nazionale Cantanti. Mi dica cosa fa lei, a parte il soldatino ben istruito. (comunque il livello del dissenso è questo)". Prima ancora Ruggeri aveva scomodato Gaber ("Uomo di sinistra, intellettuale, persona intelligente, sensibile e acuta. I grandi vedono il futuro" e la sua "Il potere dei più buoni".