Bono sugli U2: “Non mi piace il nome della band e alcune canzoni mi imbarazzano”
Bono Vox sembrerebbe vivere una crisi artistica. In un'intervista al poadcast Awards Chatter ha svelato di odiare il nome della band di cui fa parte da oltre 40 anni ed anche la sua stessa voce. Era il 1976 quando Paul David Hewson, suo nome all'anagrafe, rispose al volantino del batterista Larry Mullen che cercava persone per formare un gruppo musicale e così, insieme al chitarrista David Howell Evans in arte The Edge ed il batterista Adam Clayton, formarono gli U2. Nel corso della carriera hanno venduto oltre 200 milioni di dischi e solo adesso il cantante irlandese ha confessato il suo disagio quando ascolta le canzoni realizzate, molte delle quali sono famose a livello mondiale. Ha rivelato inoltre di odiare la sua voce ed il nome scelto per la band.
La confessione di Bono Vox
Il frontman degli U2 ha raccontato di provare imbarazzo quando ascolta le canzoni di maggiore successo cantate e suonate con la sua band. Bono Vox, nome d'arte di Paul Hewson, non salva neanche il nome scelto per il gruppo musicale, nato nel 1972. Nel corso del poadcast Awards Chatter ha rivelato:
Nella nostra mente ricordava l'aereo spia, l'U-Boot, era futuristico. Poi è diventato una sorta di accettazione implicita di quello che quell'aereo significava. Non mi piace quel nome. U2 era il nome che odiavamo di meno, rispetto a quelli proposti. Non mi piace ancora oggi.
L'unico brano che apprezza tutt'oggi è il singolo del 2004, Vertigo: "Probabilmente è quello di cui sono più orgoglioso per il modo in cui si connette con il pubblico" ha commentato.
"Imbarazzato da alcune canzoni"
Era in auto quando in radio partì una loro canzone ed in quella occasione ha svelato di aver provato un forte imbarazzo: "Come si dice a Dublino, sono diventato di colore scarlatto. Ero così imbarazzato". Bono Vox infine non apprezza neanche la sua voce, ha confessato, definendola "tesa e non molto da macho": è diventato un cantante solo di recente, ha concluso.