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Biagio Antonacci offre sette borse di studio a figli o orfani di dipendenti dell’Ilva

L’artista ha voluto sostenere agli studi i “figli o orfani di dipendenti dell’Ilva di Taranto in difficoltà economiche”. Per farlo, ha istituito sette borse di studio da 30 mila euro, intitolate alla memoria di suo padre Paolo Antonacci.
A cura di Daniela Seclì
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Biagio Antonacci ha tenuto fede alla promessa fatta nel 2012, poco prima di un concerto tenutosi al PalaMazzola di Taranto. L'artista ha messo a disposizione dei figli o degli orfani di dipendenti dell’Ilva in difficoltà economiche, sette borse di studio del valore di 30 mila euro.

Nel corso del concerto tenutosi a Taranto quattro anni fa, espresse la sua vicinanza alla popolazione in difficoltà. In quell'occasione decise di dare in beneficenza, l'intero compenso che gli spettava per lo spettacolo:

"Ho deciso di avvalermi della consulenza del Notaio Luciano Quaggia a garanzia del fatto che la somma da me donata venga costantemente monitorata e utilizzata, in modo adeguato e ufficialmente certificato, nel migliore dei modi".

Sul Quotidiano di Puglia si legge che, in queste ore, il Rettore dell’Università di Bari Antonio Felice Uricchio ha fatto sapere che l'iniziativa si è concretizzata:

 "L’Ufficio riferisce che il dottor Graziano Antonacci per conto del fratello, l’artista Biagio Antonacci, ha manifestato con una lettera d’intenti la volontà di voler devolvere l'importo corrisposto all’artista, quale compenso per un suo concerto tenutosi a Taranto nel dicembre 2012, a questa Università al fine di finanziare delle borse di studio a sostegno per tutto il loro percorso universitario di studenti, figli o orfani di dipendenti dell’Ilva di Taranto in difficoltà economiche che si immatricoleranno il prossimo anno accademico".

Le borse di studio saranno intitolate alla memoria del padre dell'artista, Paolo Antonacci, che è deceduto due anni fa, a causa di una grave malattia. Saranno assegnate tramite un concorso pubblico.

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