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Beppe Vessicchio non sarà a Sanremo: “Mi dedicherò alla presentazione del mio libro”

Il Direttore d’Orchestra Beppe Vessicchio, uno dei volti più noti di Sanremo, quest’anno non sarà sul palco dell’Ariston: “Mi dedicherò alla presentazione del primo libro che ho scritto”.
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Beppe Vessicchio (Virginia Farneti / LaPresse)
Beppe Vessicchio (Virginia Farneti / LaPresse)

Beppe Vessicchio non sarà tra i protagonisti del prossimo Festival di Sanremo, stando a quanto ha scritto TvBlog, a cui il direttore d'orchestra avrebbe dichiarato: "Confermo che non sarò presente al Festival come direttore per le canzoni in gara. Mi dedicherò alla presentazione del primo libro che ho scritto". Vessicchio è senza dubbi uno dei volti musicali più noti di Sanremo, dove per anni ha diretto l'Orchestra per conto di vari artisti ed è anche uno dei più amati, un vero e proprio simbolo che si è nutrito anche di altre sue partecipazioni televisive, come quella ad "Amici" dove fu insegnante di musica e direttore d'orchestra.

La storia di Vessicchio al Festival è lunghissima e la sua barba è senza dubbio uno dei simboli della kermesse, al punto che lo scorso anno, dopo un momento iniziale di smarrimento dovuto alla sua assenza, sui social si scatenò la ricerca del Maestro, con tanto di hashtag e qualche ora di mistero, prima della risoluzione del mistero: Vessicchio sarebbe salito sul palco solo una volta e per dirigere l'orchestra durante l'esibizione di Valerio Scanu. Quest'anno, evidentemente, Vessicchio ha preferito dedicarsi al suo prossimo libro, e per adesso non si sa se ha rifiutato qualche proposta (la sua presenza non dipende strettamente dal Festival, ma dagli artisti che chiamano i propri Direttori) o ha utilizzato il silenzio per prendersi un po' di pausa, di certo, però, il mistero sulla sua assenza sarà risolto a priori.

Il suo rapporto con Sanremo, comunque, lo ha sintetizzato in un'intervista data a Il Giornale in cui ha dichiarato di aver cominciato "Come direttore d’orchestra nel ’90. In realtà misi piede a Sanremo per la prima volta nell’85 quando ancora l’orchestra non c’era e noi arrangiatori seguivamo i cantanti come ‘fiduciari'. Io ero con Zucchero col quale avevo collaborato per Canzone triste. Dal ’90 sarò mancato tre o quattro volte", ma ha anche avuto qualche parola dura nei confronti della piega presa in questi ultimi anni, spiegando che:

È un programma televisivo: è gestito dalla tivù, si parla degli ascolti e di quanto è seguito e basta. Trattandolo così è logico che diventi sensibile a ciò che la televisione ha già reso prezioso. Ma è innegabile che musicalmente, negli ultimi dieci anni, Sanremo non ha lasciato nessun segnale forte nel mondo della discografia.

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