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Be Here Now compie 25 anni, il terzo disco degli Oasis uccise il Brit-Pop tra cocaina e Johnny Depp

È il terzo disco degli Oasis, è il disco con quattro singoli accompagnati da quattro costosissimi video, è il disco con Johnny Depp in “Fade In-Out”, è il disco che segna la fine del Brit-Pop e la prima frattura tra Liam e Noel.
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“Siamo la band più grande del mondo, oserei dire che siamo più grandi di Dio”. Con queste premesse, Noel Gallagher anticipò così alla stampa il terzo disco degli Oasis, il più atteso dopo “Definitely Maybe” e “(What’s The Story) Morning Glory?”. Un disco complesso, dalla gestazione difficile. In primo luogo, per la popolarità della band ai massimi livelli, al punto da risultare difficile per loro spostarsi e trovare uno studio di registrazione abbastanza tranquillo e isolato (ne cambiarono diversi); ma soprattutto, per lo stato in cui il disco fu registrato. In quei giorni, Liam fu anche arrestato per detenzione di cocaina dopo una rissa ai Q Awards. Le registrazioni erano cominciate solamente un mese prima. È anche il disco che qualche anno dopo lo stesso Noel avrebbe rinnegato: “È il suono di un gruppo di ragazzi, con la droga in studio, che non se ne fregavano niente di niente”. È il disco con Johnny Depp, slide guitar in Fade In-Out; è il disco con quattro singoli accompagnati da quattro costosissimi video: D'you Know What I Mean?, Stand by me, Don't Go Away e All Around The World, quest'ultima con 9 minuti e 38 di lunghezza è la canzone più lunga di sempre mai arrivata prima in classifica nel Regno Unito.

La copertina di "Be Here Now"
La copertina di "Be Here Now"

Be Here Now è il disco che uccise il Brit-Pop

Volumi altissimi, tracce di chitarra registrate all'inverosimile, citazionismo a livelli estremi: "Be Here Now", con ogni probabilità, rappresenta il nucleo espressivamente più puro del Brit-Pop ed è forse per questo motivo che dopo questo disco, il genere conoscerà un progressivo quanto inevitabile declino. Per quanto il disco resti nel cuore dei fan del gruppo e del genere, "Be Here Now" ha convinto Noel Gallagher a spostarsi verso altri suoni, abbracciando lo sperimentalismo di "Standing On The Shoulder Of The Giants" (2000) inframezzato da un album raccolta di b-sides, considerato forse tra i migliori e coccolato quanto un album di inediti, "The Masterplan" (1998).

È il disco che causa la frattura tra Liam e Noel Gallagher

"Be Here Now" è anche il disco che causa la prima frattura tra Liam e Noel Gallagher. I comportamenti estremi di entrambi, Liam tra risse e sbronze, Noel strafatto di cocaina a lavorare sul disco, segnano la distanza. Inoltre, Noel non si farà mai trovare durante le registrazioni di Liam. Più avanti, paleseranno idee completamente diverse sul disco, Noel quasi disconoscendolo, Liam rivendicando tutto:  "Non c'è il basso, non so cosa successe. E tutte le canzoni sono davvero lunghe e tutti i testi sono di merda" disse Noel. Liam: "Indipendentemente da quello che pensa Noel, è un grandissimo disco e ne vado fiero". Aggiungendo, però: "È solo un po' lungo". Be Here Now dura in tutto un'ora e undici minuti e, per i suoi primi 25 anni, non c'è giorno migliore per ascoltarlo tutto.

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