Auguri Mina, 75 anni di successi intramontabili
Sono giorni di compleanni importanti: se il 23 è stata la volta dei 70 anni di Franco Battiato, oggi è Mina a essere festeggiata per i suoi 75 anni e se per il Maestro catanese non erano previsti festeggiamenti (per lui le cose importanti sono altre), difficilmente sapremo come passerà questo anniversario una delle voci più belle – la più bella, probabilmente – della musica italiana. Parlare di Mina senza cadere in facili celebrazioni non è semplice, sia per l'aspetto musicale, sia per una scelta di vita coraggiosa, che se da un lato ci ha tolto la possibilità di ascoltarla live, dall'altro ne ha rafforzato un mito costruito con anni di tv. Mina è senza dubbio una delle cantanti più amate d'Italia e una delle italiane più amate al mondo, amata da pubblico e colleghi.
Non esistono compromessi per la cantante che in questi anni si è vista proporre qualsiasi cosa e tanti soldi per tornare a esibirsi in pubblico, chiudendo sempre la porta in faccia agli interlocutori che non hanno mai capito che non c'era alcuna possibilità. L'unica possibilità che la Signora della musica italiana ha dato di poterla vedere è stata data ai fan di Topolino. Mina, infatti, più volte è stata la protagonista della penna di Giorgio Cavazzano che l'ha trasformata in Mina Uack. Una scelta che segue quella di un altro grande recluso della cultura mondiale, quel Thomas Pynchon, scrittore americano, di cui esistono più passaggi ne I Simpson che foto.
L'ultima apparizione in pubblico della cantante è del 23 agosto 1978. Oltre a essere già una delle voci più amate d'Italia, Mina era anche uno dei volti più noti, grazie a programmi come "Studio Uno", "Sabato sera" durante i quali lancia alcune delle sue canzoni più amate, da ‘Sono qui per te', ‘Se telefonando', ‘Ta-ra-ta-ta' ma anche ‘Sono come tu mi vuoi' e ‘Mi sei scoppiato dentro al cuore' che si affiancano a brani come ‘Parole, Parole' etc.
Chi le ha proposto apparizioni pubbliche non ha capito che apparenza a parte la cantante ha deciso che ciò che deve essere "visto" di lei è la sua voce, quella voce che ha segnato intere generazioni e che è stata l'unica possibilità di poterla riascoltare live. Qualche mese fa, infatti, girò un'indiscrezione che la vedeva possibilista per un programma radio. Intanto continua a cantare e pubblicare album, ampliando le sue collaborazioni, che spaziano nei generi più disparati, come ad esempio successo con Alex Britti, di cui ha fatto propria "Oggi sono io" o con Manuel Agnelli, leader degli Afterhours di cui ha rifatto "Dentro Marilyn" ("Tre volte dentro") e con cui ha collaborato per "Adesso è facile", dove c'è proprio un duetto tra i due.
Che canti i classici di Natale, quelli americani e napoletani, che reinterpreti i successi dell'amico Lucio Battisti o che torni con materiale originale, la Tigre di Cremona, come la soprannominò la giornalista Natalia Aspesi, continua a incantare e le sue canzoni continuano a essere simbolo di un'Italia che non dimentica chi ha fatto grande la propria musica. Anche senza vederla in tv.