Auguri George Michael: 50 anni di successi e vita spericolata
Non abbiamo idea se nel caso di George Michael si possa dire "50 e non sentirli", quello che è certo è che la vita dell'ex Wham non può dirsi noiosa, neanche oggi che i 50 li compie. Un successo fulminante con i Wham, appunto, e una carriera solista che lo hanno portato a essere uno degli artisti maggiormente venduti al mondo, grazie anche a pezzi che sono entrati a far parte della storia della musica. Ma la musica non è stato il solo elemento che lo ha portato agli onori della cronaca, anzi. In questi ultimi anni, infatti, George Michael è finito più sui tabloid scandalistici che sulle riviste specializzate.
L'ultima volta il mese scorso, quando il cantante di origini greche ha rischiato di non festeggiare il mezzo secolo a causa di un incidente in auto. Nessuna colpa per lui questa volta, ma è l'amico alla guida che ha perso il controllo scaraventandolo per terra e facendogli rimediare solo qualche contusione e un grande spavento. Ma questa è solo l'ultima delle disavventure di una delle più grandi icone pop viventi. L'uomo che con Andrew Ridgeley creò il fenomeno Wham, raggiungendo la fama sin dal primo album "Fantastic", del 63, che conteneva il successone "Tropicana" e bissandolo l'anno successivo con "Make it big" caratterizzato da pezzi must per il pop mondiale, da "Wake me up before you go go" (primo n.1 per il gruppo) o la ballad "Careless Whispers". Ma sempre in quel periodo il gruppo partecipa al progetto Band Aid col pezzo "Last Christmas" (tuttora un classico natalizio) che ebbe un enorme successo. L'ultimo album di best viene pubblicato in due versioni quella doppia chiamata "Final" e la singola "Music from the Edge of Heaven".
Il gruppo si scioglie subito dopo la pubblicazione del best of e Michael comincia una fortunatissima carriera solista che lo vede subito protagonista con "Faith" che vende 17 milioni di copie e comincia a far scandalo fin da subito grazie al singolo e, soprattutto, al video di "I want your sex" che viene censurato appena uscito. Nel '90 è la volta di Listen Without Prejudice, Vol. 1, un album strano, che vede solo quel singolo diffondersi con un videoclip, e caratterizzato dal fatto che è l'album con cui il cantante vuole scrollarsi di dosso l'immagine di playboy che si era guadagnato fino a quel momento. Emblematica la scena del giubbotto di jeans che va a fuoco nel video di Freedom 90. Devono passare 6 anni per arrivare a "Older", album senza dubbio più intimistico e più maturo, forse il migliore di George Michael che si fregia dei singoli "Jesus to a Child" e "Fastlove". Nel 1999 esce la raccolta di cover "Songs from the last century", mentre bisogna aspettare il 2004 per il quarto album "Patience" spinto dal video di "Shoot the dog" molto polemico con Bush e Blair.
Il pezzo fece molto discutere, come nella tradizione dell'artista britannico che nel 1998, anno del suo coming out, fu arrestato per aver tentato di adescare un agente in borghese in un bagno pubblico, evento da cui nacque il video di Outside. Giusto per non perdere l'abitudine c'è da ricordare l'arresto nel 2006 per possesso di cannabis e guida in stato di ebbrezza e quella del 2010 a seguito dell'incidente per cui finì nella vetrina di un negozio.
Cinquant'anni vissuti a tutta velocità, insomma, in cui ha Michael ha cambiato più volte pelle (a volte suo malgrado), ma rimanendo sempre fedele alla sua anima pop, nonostante gli sguardi obliqui che inizialmente le star del genere (Simon LeBon e compagnia) gli rivolgevano, non considerandolo al loro livello. Quelle stesse star che spesso e volentieri hanno poi collaborato con lui. Cinquant'anni di successi, arresti e una vita spericolata costellata da capolavori pop che rimarranno stampati nell'immaginario di intere generazioni.
Wake me up before you go go
Last Christmas
I want your sex
I want your sex
Outside