Arte: duetti illustri nel nuovo album di Bungaro
Un disco registrato tra l’Italia e il Brasile e nato dal confronto tra diverse culture musicali. Si intitola Arte il nuovo album di Bungaro, al secolo Antonio Calò, cantautore brindisino che nel corso della sua carriera ha scritto brani per i più noti artisti italiani, da Ornella Vanoni a Massimo Ranieri, da Gianni Morandi ad Antonella Ruggiero. L’album sarà disponile da domani, 16 marzo, in download su iTunes.
Quattordici le tracce che compongono il nuovo lavoro, dominato da un solo principio: l’assoluta libertà musicale. Una caratteristica che emerge dall’accostamento di pezzi tra loro diversissimi, a partire dai due brani cantati nel dialetto del Salento, la terra di Bungaro. Si tratta di Madonna del finimondo, un’appassionata e attuale tarantella eseguita con Lucilla Galeazzi, artista di musica popolare, e di Piccenna mia, una ninna nanna che il cantautore dedica alla figlia Giulia, avvicinando la poesia dialettale alla musica brasiliana.
In Arte Bungaro duetta ancora con Fiorella Mannoia, nel brano Il deserto, con la portoghese Paola Morelenbaum, nella canzone che dà il nome al disco, e con l’attore Neri Marcorè, ne Il piacere di vederti, un confronto – ironico e visionario – tra questi due amici di lunga data. Altre collaborazioni inedite sono quelle con i musicisti Ambrogio Sparagna e Guinga.
Infine un’autentica rarità: si tratta de Il destino infortunato, testo inedito di Sergio Endrigo, donato dalla figlia a Bungaro, il quale ne ha composto la musica, con il sostegno del cubano Omar Sosa al pianoforte e di Ferruccio Spinetti al contrabbasso.
Paola Ciaramella