Arriva a Milano John Grant, uno dei talenti del cantautorato mondiale
Quando si siede al pianoforte e comincia a cantare, John Grant ha la capacità che hanno solo i grandi musicisti di immobilizzare il pubblico per un attimo, silenziarlo, prima di coinvolgerlo e trasportarlo anche cantando del non sapere cosa si vuole da questo mondo (‘Queen od Denmark') o la più grande delusione d'amore. John Grant è un artista che è riuscito a mantenere coerenza e classe anche nei cambiamenti che ha avuto durante una carriera che lo ha visto attraversare momenti molto difficili anche a livello personale. Momenti che ne hanno influenzato suoni e testi e difficoltà da cui pare essere completamente uscito, coma può leggere e ascoltare chiunque ne abbia visto i mutamenti nella sua carriera solista (Grant è stato il fondatore anche dei Czars, band indie degli anni '90), partiti dallo struggente ‘Queen of Denmark' e approdato ai ritmi elettronici di ‘Grey Tickles, Black Pressure', che ha completato il percorso di ‘Pale Green Ghost', quando sorprese tutti con un primo singolo (‘Black Belt') completamente differente da quello che i fan s'aspettavano.
Dalla depressione all'Islanda
La vita di Grant è cambiata, passati i problemi di depressione dovuti al ‘crescere gay in una famiglia religiosa del Midwest', alla scoperta di essere sieropositivo, condendo il tutto con alcol e droga e la difficoltà, oggi Grant, stando alle interviste e a quello che si può leggere tra le righe delle sue canzoni, sempre molto personali, pare stia meglio. Si è trasferito in Islanda, Paese che gli ha in qualche modo salvato la vita, regalandogli anche l'amore, e oggi il 47enne Grant si gode un successo arrivato molto tardi, mentre stava pensando di mollare tutto, finché i Midlake non gli chiedono di collaborare con loro, dando il la alla seconda carriera che lo ha portato anche a riconoscimenti importanti.
Unica tappa italiana al Fabrique
Questa sera, a Milano, dove Grant terrà l'unico concerto italiano, oltre ai suoi successi i fan potranno ascoltare le canzoni del suo ultimo lavoro, che mantiene la propria liricità, si carica di ironia e continui riferimenti tra il pop e il classico, definendo tutto con enorme energia: Grant sarà sul palco del Fabrique il 22 novembre.