Arrestato Raffaello: il neomelodico cantò anche per Gomorra
La Nostra Storia – Raffaello
La sequenza iniziale di Gomorra in cui si sente il pezzo del neomelodico arrestato
Lesioni, oltraggio, minacce, violenza, resistenza a pubblico ufficiale e porto abusivo di arma da taglio. E' questa la lista di reati che in mattinata ha portato all'arresto Raffaele Migliaccio, in "arte" semplicemente Raffaello. Il ragazzo – noto soprattutto nel napoletano per essere uno degli (innumerevoli) esponenti più "talentuosi" dei neomelodici (una delle sue hit, intitolata «La nostra storia» è che si sente nella sequenza iniziale del film "Gomorra" di Matteo Garrone) – ha aggredito nel centro storico, senza alcun motivo apparente, un dipendente dei Vigili del Fuoco che stava tornando a casa dopo il suo turno di servizio. Vistosi alle strette, anche grazie all'intervento di una guardia giurata, il 24enne di Casoria si è quindi rifugiato a casa di amiche di nazionalità francese, dove è stato raggiunto dalle forze di polizia che ha accolto brandendo due coltelli. Dopo una accesa colluttazione gli agenti sono riusciti a fermare il cantante, per portarlo in commissariato "Dante" in via Sant'Anna dei Lombardi, a Napoli.
Ma la furia di Raffaello non si era ancora placata. Prima di entrare nell'autovettura della Polizia, ha prima attaccato un infermiere del 118, giunto sul posto per soccorrere il pompiere, poi ha tentato di impossessarsi della pistola d'ordinanza di un un vigile urbano intervenuto per mettere fine agli squilibri del neomelodico. Raggiunto il commissariato, Raffaello ha continuato a minacciare ed aggredire qualunque agente tentasse di riportarlo alla ragione. Migliaccio è stato quindi arrestato e domani mattina verrà giudicato con il rito direttissimo.
UPDATE – Migliaccio torna in libertà.
Un anno con pena sospesa. E' la sanzione che il giudice ha deciso di comminare nei confronti di Raffaello, nella foto segnaletica qui a destra nella quale appare visibilmente confuso, oltre che ingrassato.