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Antony al Festival: “Le donne sono la chiave perché il mondo sopravviva” (VIDEO)

Antony, della band Antony and the Johnsons, ospite della terza serata del Festival di Sanremo, porta in scena la speranza, la pace e il rispetto per le donne che definisce “la chiave per la sopravvivenza della specie”.
A cura di Daniela Seclì
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Era una delle esclusive di questo Festival. Fabio Fazio l’ha fortemente voluto. Nella terza serata della kermesse sanremese, si esibisce per la prima volta in Italia, il cantante inglese Antony, fondatore della band Antony and the Johnsons. Per Fabio Fazio, la sua voce misteriosa e unica, è una delle più belle del mondo. Lo definisce “una cosa fuori dall’ordinario, un artista che non ha paura di dare i propri sentimenti in pasto al pubblico”. Nella sua meravigliosa voce ci sono tutte le emozioni del mondo: dolore, grandezza, speranza, candore. Accompagnandosi con il pianoforte, Antony esegue uno dei suoi brani più celebri: “You are my sister” scritta per la sorella.

L’artista rivela che nell’infanzia non era in pace con se stesso e spesso sfogava il suo malessere sulla sorellina. Crescendo si è profondamente pentito del suo comportamento. Si è reso conto che sua sorella era il cuore pulsante della famiglia ed ha provato odio verso se stesso per averla trattata male, così ha scritto questa canzone per scusarsi e perché lei si rendesse conto di quanta forza avesse.

Quella che era una canzone personale è poi diventata un simbolo del potere delle donne che in tutto il mondo sono sottomesse sia privatamente che dalle istituzioni pubbliche. Antony conferisce grande peso alla figura femminile. E’ convinto che ormai ci si trovi al termine della storia dell’uomo perché il mondo è sul punto di crollare. Nella sua musica cerca la speranza sia per se stesso che per il resto del mondo, speranza in un movimento che sta dentro noi stessi e ci porta verso il femminile.

“Le donne hanno la chiave per la sopravvivenza della specie. Nel mio sogno l’uomo troverà una nuova umiltà, farà un passo indietro, dentro se stesso. Le donne invece forgeranno una nuova strada per la nostra specie.”

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